
La Procura della Repubblica di Trani ha chiesto la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per Luigi Leonetti, l’uomo di 53 anni reo confesso dell’omicidio della moglie, la 42enne Vincenza Angrisano, originaria di Barletta, da lui uccisa con un coltello da cucina martedì 28 novembre 2023 nell’abitazione alla periferia di Andria che i due condividevano, da separati in casa, insieme ai due figli di 6 e 11 anni, presenti al momento del delitto.
L’uomo, che risponde di omicidio aggravato, avrebbe sferrato tre fendenti alla vittima, uno dei quali, quello al petto, mortale.
L’omicidio sarebbe maturato in un contesto di coppia tossico e mortificante per la donna, perseguitata dalla gelosia ossessiva di Leonetti e dall’invidia invidia dell’uomo per i successi professionali della donna. Anche ad un’amica, con un messaggio vocale inviato pochi giorni prima di morire, Angrisano aveva confermato che negli ultimi giorni cercava di evitare il più possibile di stare in casa, temendo per la propria incolumità.
L’intento omicidiario si sarebbe determinato e rafforzato a partire dalla sera del 23 novembre, quando la vittima si era rivolta al Pronto Soccorso di un ospedale della BAT per farsi medicare, dichiarando di avere ricevuto due ceffoni dal marito dopo che gli aveva manifestato l’intenzione di procedere formalmente con la separazione dando mandato ad un avvocato. Nel corso del processo è emerso anche che la donna aveva da poco iniziato una relazione con un altro uomo e che la circostanza aveva ulteriormente motivato il marito a compiere il femminicidio.
La prossima udienza del processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Trani è prevista per l’11 luglio.
Marina Poci