
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce hanno arrestato nel pomeriggio di sabato 29 marzo Antonio Alvaro Montinari, 53 anni, di Lendinuso (marina di Torchiarolo), ricercato dal 20 novembre 2024, quando sfuggì al blitz che portò in carcere più di 30 persone nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia salentina sul clan Penza-Pepe-Gagliardi della Sacra Corona Unita. I poliziotti lo hanno rintracciato in pieno centro, nei pressi di piazza Sant’Oronzo e lo hanno immediatamente condotto nel carcere di “Borgo San Nicola”. Montinari è accusato di essere il referente nella zona di Lendinuso e Torchiarolo, di un presunto sodalizio criminale ben strutturato dedito al traffico di sostanze stupefacenti, che avrebbe consolidato il proprio potere sul territorio acquisendo diversi locali pubblici e attività commerciali nel Salento con la collaborazione di un ex commercialista, attualmente in carcere. Il clan avrebbe mascherato l’origine illecita dei fondi creando cooperative che, sebbene formalmente gestite da prestanome, erano in realtà controllate dal gruppo. In questo modo, riuscivano anche a garantire posti di lavoro e stipendi ai familiari degli associati, conferendo un’apparenza di legittimità ai loro guadagni.
Nel corso delle operazioni di arresto, a Montinari è stata sequestrata una moto utilizzata per gli spostamenti nel periodo in cui era ricercato.
L’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le indagini preliminari dovrebbe tenersi nelle prossime ore.
Maria Poci