Domenica 9 settembre è stata una giornata speciale per l’Avis “Stefano Beccarisi” di Mesagne: è stato infatti inaugurato il Centro di Raccolta Fisso dell’Associazione all’interno di alcuni locali del piano terra dell’ex ospedale “De Lellis”, ormai convertito in Presidio Territoriale.
Il sindaco Pompeo Molfetta ha tagliato il simbolico nastro insieme al Presidente dell’Avis Antonio Capodieci, il presidente provinciale Avis, Egidio Conte, il Direttore Sanitario dell’Asl di Brindisi, Angelo Greco, ed il presidente della Fidas, Giuseppe Mitrugno.
« L’apertura di un centro di raccolta in una zona che durante l’anno presenta criticità per il raggiungimento dell’autosufficienza è un traguardo importante ottenuto grazie anche all’impegno del nostro sindaco e del presidente provinciale dell’Avis», commenta emozionato Antonio Capodieci, presidente dell’Avis. « Per il futuro, oltre alle donazioni già fissate col calendario provinciale, abbiamo intenzione col Centro Trasfusionale di Brindisi e con la collaborazione della Fidas di fissare delle giornate ad hoc durante la settimana per fare la raccolta di sangue intero e di emoderivati, cioè piastrine, plasma, globuli rossi».
Il centro inaugurato risponde alla nuova normativa sulla raccolta del sangue e faciliterà l’afflusso dei donatori, garantendo la massima qualità e sicurezza e ridurre al minimo le criticità.
A testimoniare il profondo significato e la valenza non solo locale di questo appuntamento il presidente di Avis Provinciale, Egidio Conte: « Esprimo una grande soddisfazione come Avis provinciale per aver raggiunto questo grande risultato. Era un atto dovuto da parte della regione e della Asl perché nel piano regionale è contemplato questo centro di raccolta. Abbiamo avuto grandi difficoltà, ma oggi ci buttiamo tutto alle spalle con la speranza che Mesagne torni a dare le sue potenzialità: è un centro di raccolta importante perché quella di Mesagne è una delle associazioni più prolifere del territorio».
Entusiasmo anche nelle parole del presidente Fidas, Giuseppe Mitrugno:« Finalmente ci siamo riusciti con l’Avis a dare più visibilità a Mesagne per sensibilizzare i cittadini ed è stato un obiettivo raggiunto dopo tanti sacrifici che i nostri donatori hanno fatto donando nelle autoemoteche, specialmente nei periodi invernali dove il freddo, la pioggia, le intemperie persistono. Un’occasione per riscoprire l’importanza di fare rete e di rafforzare lo spirito di comunità».
Una comunità come quella di Avis, fatta da persone che condividono i valori della solidarietà e del volontariato che ha sottolineato il sindaco, Pompeo Molfetta: «L’apertura del centro raccolta sangue è un risultato importante, un esempio di altruismo, fortemente voluto dalle associazioni di volontariato Avis e Fidas in primis perché qui abbiamo un parterre di volontari di primo ordine e con potenzialità su un tema importante e una grande capacità di solidarietà ».
La donazione di oggi si è conclusa con 46 nuove iscrizioni e 36 sacche raccolte.
Fabiana Agnello