Una maestra 48enne originaria di Polignano a Mare, nota sui social come “zia Martina”, è stata condannata alla pena di sette anni e tre mesi di reclusione dal Tribunale di Bari per produzione di materiale pedopornografico e corruzione di minorenne: avrebbe adescato ragazzini via chat per poi avere con loro rapporti sessuali in un b&b nel centro della città. La donna, che si è sempre proclamata innocente, parlando di “persecuzione mediatica”, si sarebbe anche fatta riprendere durante i rapporti. Già sospesa da tre anni dall’insegnamento, dovrà pagare una multa da 75mila euro e non potrà esercitare l’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, istituzioni e strutture pubbliche e private frequentate da minori per tutta la durata della pena; le è stato inoltre imposto il divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da minori per un anno dopo aver scontato la condanna.
Poiché nel corso del processo ha denunciato magistrati e forze dell’ordine di aver prodotto prove false, dovrà rispondere anche di calunnia.
Marina Poci
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