Bari: scarcerata la donna che era in macchina con il boss Capriati la sera dell’omicidio

È stata scarcerata Angela De Cosmo, la 35enne di Triggiano che si trovava in auto con il boss Raffaele (Lello) Capriati la sera dell’1 aprile scorso, quando l’uomo venne ucciso in un agguato nel quartiere Torre a Mare, a sud di Bari: il Tribunale del Riesame del capoluogo adriatico ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa il 3 giugno scorso dal Giudice per le indagini preliminari Francesco Vittorio Rinaldi su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, rimettendo in libertà la donna, che resta comunque indagata per detenzione e porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico, commesso con l’aggravante del metodo mafioso.
Appena quindici giorni, dunque, nella sezione femminile del carcere di Trani, per la donna che era accanto a Capriati quando una moto con due persone in sella ha affiancato la macchina sulla quale viaggiava con Capriati, sparando diversi colpi di pistola all’indirizzo del boss, che sarebbe poi morto una volta giunto al Pronto Soccorso del Policlinico di Bari.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna, illesa, avrebbe proseguito in macchina sino a fermarsi in corrispondenza di una fermata dell’autobus dove c’erano due ragazze, alle quali ha chiesto aiuto. Una volta arrivati i sanitari del 118, quella che viene ritenuta l’amante del boss è sparita portando via con sé la pistola di Capriati (mai ritrovata), proprio mentre all’uomo venivano prestati i primi soccorsi.
Lello Capriati aveva scontato 17 anni di reclusione per l’omicidio di Michele Fazio (il 15enne vittima innocente di mafia, ucciso per uno scambio di persona nei vicoli di Bari Vecchia a luglio 2001, mentre tornava da lavoro) e per associazione mafiosa: quando fu scarcerato, il suo rientro nel quartiere fu accolto con fuochi d’artificio. Viveva in regime di sorveglianza speciale, con obbligo di dimorare nel territorio di Bari e tornare a casa entro le 22. Gli investigatori ritengono che, dopo l’arresto del fratello Filippo e l’omicidio dell’altro fratello Domenico (ucciso in una sparatoria nel 2018), fosse Lello il reggente del clan Capriati.
Il Tribunale del Riesame ha fissato in 45 giorni il termine per il deposito delle motivazioni del provvedimento emesso nei confronti di Angela De Cosmo.
Marina Poci
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