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Bari, uccisa per sbaglio al posto del fidanzato nipote del boss: al via il processo

Si terrà il prossimo 17 luglio l’udienza preliminare del procedimento aperto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di Michele Lavopa, il 22enne reo confesso dell’omicidio della 19enne barese Antonella Lopez, uccisa per sbaglio il 22 settembre 2024 all’interno della discoteca Bahia Beach di Molfetta, vittima di antiche ruggini tra boss emergenti poco più che ventenni.
Gli imputati sono in tutto quattro: Lavopa risponde di omicidio e tentato omicidio aggravati dal metodo mafioso; Eugenio Palermiti junior, 21 anni, fidanzato della vittima, nipote dell’omonimo capoclan del quartiere Japigia, è accusato di essere andato nel locale armato; Mario Ruta e Giuseppe Fresa, 22enni, avrebbero aiutato il killer a disfarsi della pistola calibro 7,65 con la quale era stata ferita a morte Antonella Lopez.
All’origine della vicenda, come dichiarato dal coordinatore della DDA di Bari Francesco Giannella, vi sarebbero stati antichi dissapori, risalenti a quando Palermiti e Lavopa, ritenuto vicino al clan Strisciuglio, erano minorenni: al centro degli attriti, il video – diffuso sui social – nel quale il giovane reo confesso fu vittima di un pestaggio da parte di sodali di Palermiti per ragioni sentimentali. Il bersaglio era dunque il fidanzato della vittima, rimasto lievemente ferito.
Lavopa ha confessato ai Carabinieri di avere sparato perché convinto che Eugenio Palermiti stesse per estrarre a sua volta una pistola.
Marina Poci