Bimbo di 1 anno morì disidratato per gastroenterite: ASL Taranto condannata a risarcire 1 milione di euro

La giudice del Tribunale di Taranto Annagrazia Lenti, al termine di un contenzioso durato, con alterne vicende, quasi dieci anni, ha condannato in sede civile l’Asl di Taranto a risarcire con un milione di euro il danno da perdita parentale patito dai genitori e dal fratellino di un bimbo di un anno morto il 30 luglio 2013 per un grave stato di disidratazione causato da una gastroenterite acuta non curata correttamente o, meglio, curata tardivamente: secondo quanto sostiene la magistrata, i sanitari che presero in carico il piccolo Nevio, che viveva in Germania e si trovava in vacanza a Chiatona con la famiglia, avrebbero dovuto disporre il ricovero del bambino già in occasione del primo accesso al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, provvedendo ad attivare da subito le procedure di reidratazione per via endovenosa, così da evitare la carenza di liquidi che ha poi determinato l’arresto cardiaco.
Immediatamente dopo la morte di Nevio, a seguito della denuncia presentata dalla famiglia, fu aperto un procedimento penale, in cui fu svolta consulenza tecnica medico-legale all’esito della quale il PM titolare del fascicolo ritenne che non ricorressero i presupposti per sostenere la responsabilità dei medici e chiese l’archiviazione, poi effettivamente disposta dal Gip.
La famiglia, tuttavia, avviò il giudizio civile, conclusosi con sentenza di condanna del 13 marzo a carico della ASL.
Marina Poci
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui  per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui