
La Procura della Repubblica di Bari, a seguito di segnalazione del Questore Massimo Gambino, ha avviato un’inchiesta sui presunti malfunzionamenti di alcuni braccialetti elettronici applicati prevalentemente a persone indagate in procedimenti per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori (cosiddetto “stalking”) e violenza sessuale, contestualmente colpite da divieto di avvicinamento: stando a quanto comunicato dalle forze dell’ordine, alcuni dispositivi non avrebbero segnalato per tempo la violazione della distanza prevista nel provvedimento. L’allarme non si sarebbe attivato, esponendo pertanto le vittime di violenza a concreto pericolo per la loro incolumità.
Il Procuratore Roberto Rossi avrebbe aperto un fascicolo con “Modello 45”, non ritenendo al momento sussistenti ipotesi di reato.
Marina Poci