È approdata al porto di Brindisi intorno alle 7:30 di questa mattina, 11 novembre, la Life Support, la nave dell’organizzazione umanitaria Emergency deputata al soccorso in mare dei migranti. A bordo ci sono 118 persone salvate in due distinte operazioni, entrambe in acque internazionali nella zona Sar maltese. A bordo vi sarebbero 4 minori non accompagnati, oltre ad una ragazza in età adolescenziale vittima, secondo le prime ricostruzioni a cura del personale della nave, di violenze sessuali in Libia. Nell’area di accoglienza predisposta sulla banchina Sant’Apollinare erano presenti anche la Prefetta Michela La Iacona e il Questore Annino Gargano, unitamente ai volontari della Croce Rossa, coadiuvati dal Servizio Restoring Family Link, che si occupa di prevenire le separazioni allo sbarco ed agevolare le reunificazioni familiari segnalateci dal capo missione della nave. Tutti i migranti, che provengono da Eritrea, Etiopia, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Siria, Egitto e Palestina, sono in condizioni generali di salute accettabili, anche se alcuni sembrerebbero avere la scabbia. La Prefetta ha reso noto che i 4 minori non accompagnati resteranno a Brindisi. Quanto agli altri, una parte andrà in Emilia Romagna ed un’altra in Campania, secondo le indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno.