Proseguono le indagini per tentare di identificare i componenti, tra dieci e quindici, del commando paramilitare che giovedì 4 luglio ha assaltato un furgone portavalori del gruppo “Battistoli” sulla statale 613, tra San Pietro Vernotico e Torchiarolo: l’ipotesi investigativa al momento più accreditata farebbe propendere per un gruppo di “professionisti” probabilmente non nuovi a colpi del genere, provenienti dal Nord Barese o dal Foggiano, sostenuti sul posto da basisti appartenenti alla criminalità locale, non necessariamente organizzata, originari delle province di Brindisi e Lecce.
È già stato acclarato che i mezzi incendiati per portare a termine il colpo e ritardare l’intervento delle forze dell’ordine, otto automobili e un furgone, siano stati rubati in provincia di Bari, mentre occorre capire quanto tempo prima siano arrivati in zona e dove siano stati custoditi prima di essere utilizzati il giorno dell’assalto. In questo senso, si confida nell’utilità dei filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero rivelarsi decisive anche per ricostruire il percorso di fuga dei malviventi, una volta portato a termine il colpo. Accertamenti sono stati disposti anche al fine di verificare se i fucili Kalašnikov ak-47 che hanno sparato durante l’assalto siano già stati protagonisti di altre azioni criminose sul territorio o altrove.
Marina Poci
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