Brindisi, colluttazione in cantiere navale: un arresto e una denuncia

È stato disposto l’arresto, che sarà eseguito non appena i sanitari dell’ospedale Perrino di Brindisi ne avranno ordinato le dimissioni, per uno dei due uomini coinvolti nella colluttazione avvenuta nel pomeriggio di ieri, 2 maggio, in un cantiere navale di Brindisi, in zona Materdomini, non lontano dal porticciolo turistico: è un brindisino di 36 anni per, il quale, una volta eseguita la misura cautelare, sarà fissato l’interrogatorio di garanzia dinnanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi. Per la vicenda su cui indagano i poliziotti della Squadra Mobile della Questura, ci sarebbe anche una denuncia in stato di libertà.
L’altro uomo sarebbe ancora ricoverato con ferite al torace e a una gamba e, stando a quanto trapelato, non sarebbe stata sciolta la prognosi, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Entrambi lavorano per una società che gestisce il cantiere e la lite, i cui motivi sono ignoti, sarebbe avvenuta su una imbarcazione in fase di rimessaggio. Oltre che sul movente, si indaga sull’arma utilizzata: non è ancora chiaro se sia un coltello o un altro strumento a disposizione degli operai sul cantiere.
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