Sarà il medico legale Domenico Urso ad effettuare l’autopsia sul corpo di Irene Margherito, la 47enne brindisina uccisa con un colpo di pistola alla testa dal cognato 55enne Adamo Sardella domenica 26 maggio sulla complanare della statale 7, tra Brindisi e Mesagne: l’incarico sarà conferito dopodomani, mercoledì 5 giugno, e potrebbe essere espletato nello stesso giorno. All’esame potranno eventualmente partecipare anche i periti di parte dell’imputato e delle persone offese.
Non è escluso che ulteriori accertamenti tecnici non ripetibili siano disposti sull’arma del delitto, la pistola calibro 7.65, con matricola abrasa, della quale non si conosce la provenienza.
Al momento l’unico indagato, per l’omicidio volontario della donna e per il tentato omicidio del suo compagno, entrambi contestati con l’aggravante dei futili motivi, resta Sardella. Intanto gli inquirenti continuano a scavare nel passato della famiglia per ricostruire il movente ed eventualmente raccogliere elementi di prova in ordine alla ulteriore aggravante della premeditazione. Sembrerebbe che il delitto sia maturato perché Sardella non accettava la nuova relazione della cognata, rimasta vedova di suo fratello più di dieci anni fa, con un altro uomo.
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