Non si procede più contro ignoti per la morte del piccolo Francesco, il bimbo di due mesi di Campi Salentina trovato senza vita nella culla dalla sua mamma nel giorno di San Valentino dello scorso febbraio: nel registro degli indagati del fascicolo aperto dalla PM della Procura della Repubblica di Lecce Erika Masetti per omicidio colposo, infatti, sono stati iscritti i nomi dei due medici che avevano visitato il bambino, colpito da un forte raffreddore, nei giorni precedenti al decesso. Si tratta del pediatra di libera scelta che gli aveva prescritto la terapia antibiotica che il piccolo stava assumendo e del medico del Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, in cui i genitori lo avevano portato notando un aggravamento delle sue condizioni. Quest’ultimo, dopo gli accertamenti del caso, ne aveva disposto le dimissioni confermando la terapia già impostata dal collega. Due giorni dopo, la tragedia. I risultati dell’esame autoptico hanno rivelato che, con ogni probabilità, il piccolo è morto soffocato dal suo stesso muco, per le conseguenze di una bronchite sottovalutata da entrambi i professionisti e, perciò, non adeguatamente curata.
Marina Poci
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