
Arma dei Carabinieri ed Enel rafforzano la sinergia a Brindisi per la tutela dell’ambiente. Monitoraggio costante da parte di forze dell’ordine e azienda contro ogni truffa legata al settore energetico, in particolare contro gli operatori abusivi che si spacciano telefonicamente per agenti di Enel Energia per poi offrire contratti con terzi concorrenti, sono alcuni dei temi affrontati nell’incontro che si è svolto questa mattina nella centrale Federico II di Cerano per dare attuazione a quanto previsto dal protocollo sottoscritto tra Arma e azienda lo scorso novembre.
«L’Arma dei Carabinieri e l’Enel rafforzano oggi la loro collaborazione, con il comune intento di promuovere la legalità e proteggere l’ambiente – ha sottolineato il Colonnello Vittorio Carrara, comandante Provinciale di Brindisi – due realtà, l’Enel e l’Arma, entrambe capillari sul territorio nazionale e a servizio dei cittadini, che chiedono, a gran voce e con una rinnovata coscienza ambientale, di proteggere il nostro pianeta e contrastare i cambiamenti climatici.
I Carabinieri, come prima forza di polizia ambientale in Europa, hanno tra le loro priorità assolute la tutela dell’ambiente e della legalità, priorità oggi condivise formalmente anche con Enel». L’intesa prevede inoltre progetti di efficientamento energetico delle strutture di proprietà dell’Arma sul territorio nazionale e per lo sviluppo della mobilità sostenibile. «Lo sviluppo di una nuova forma di collaborazione con una prestigiosa istituzione come l’Arma dei Carabinieri – ha commentato il responsabile Security Area Sud di Enel Italia, Primiano Rotunno – è in linea con il nostro impegno per la sostenibilità e ci permetterà di garantire maggiore sicurezza alle donne e agli uomini che lavorano in Enel e alle infrastrutture aziendali che garantiscono un servizio essenziale per l’intera Comunità».
Sul territorio l’accordo avrà la sua piena operatività grazie al nuovo modello di sicurezza partecipata che permetterà di affrontare congiuntamente le complesse problematiche connesse alla sicurezza e continuità operativa delle reti e delle infrastrutture elettriche. «Con questo innovativo accordo – ha concluso il responsabile Security Power Plant Federico II, Vincenzo Masciavè – potenziamo la storica collaborazione con l’Arma per garantire continuità operativa a un sito produttivo di fondamentale importanza per la sicurezza elettrica del Paese».