Carovigno: ancora in obitorio la salma di Guarini, il sindaco intima la messa in sicurezza della casa

Non è escluso che debba essere demolita, a causa del pericolo che potrebbe rappresentare per la pubblica incolumità, l’abitazione in via Di Giacomo di Cosimo Guarini, il pensionato di 66 anni morto a seguito del crollo del solaio causato dall’esplosione di una bombola di gas lo scorso 24 aprile a Carovigno.
Il sindaco della Città della ‘Nzegna Massimo Lanzillotti ha infatti emanato un’ordinanza con la quale ha intimato di effettuare “con la massima urgenza, tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza, mediante interventi di ristrutturazione (anche con demolizione) che i proprietari eredi ritengano necessari, al fine di cessare la situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità”.
Allo stesso modo, ha invitato i proprietari delle abitazioni confinanti sgomberare la stanza da letto del civico 21 e il soggiorno del civico 17, che potrebbero essere colpiti da cedimenti strutturali in quanto costruiti in aderenza allo stabile danneggiato dal crollo.
La salma di Guarini, intanto, si trova ancora nella camera mortuaria del cimitero di Ostuni, a disposizione della magistratura che, probabilmente oggi, dovrebbe decidere se riconsegnarla alla famiglia o disporre, dopo l’ispezione cadaverica già svolta non appena il corpo è stato estratto dalle macerie, l’autopsia.
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