Seconda archiviazione, nell’arco di pochi giorni, per l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Dopo circa sei anni di indagini (condotte dalla Digos), il giudice per le indagini preliminari Valerio Fracassi ha accolto la richiesta del pubblico ministero Antonio Costantini, il quale ha accertato che nessun abuso d’ufficio è stato commesso da Consales (difeso dall’avv. Massimo Manfreda), così come dal suo capo di gabinetto Angelo Roma (difeso dall’avv. Angelo Roma) e dal rappresentante dell’Associazione saportiva “Marina Basile” di Brindisi, Vincenzo Gatto.
La vicenda si riferisce all’erogazione di un contributo di mille euro che l’ex sindaco fece elargire alla stessa Associazione per l’organizzazione di un evento sportivo nell’ambito della rassegna “Giugno brindisino”, fortemente voluta proprio dal primo cittadino. Tale contributo fu disposto con determina dirigenziale nell’ottobre del 2013. Secondo l’accusa e sulla base delle prime indagini svolte, tale contributo avrebbe determinato un ingiusto vantaggio patrimoniale in favore della stessa associazione e quindi un abuso d’ufficio da parte di Consales e Roma.
Nella richiesta di archiviazione, invece, il pubblico ministero Costantini ha affermato che “il fatto non sussiste”. A ciò si aggiunge la circostanza secondo cui la decisione di concedere il contributo di mille euro era stata condivisa dagli organi consultivi del Comune. Quindi non è stato compromesso il bene giuridico di trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione.