De Bernardi, da 90 anni per i brindisini una “buona visione”

di Giovanni Membola per il7 Magazine

Quasi novant’anni di passione e di grande tradizione. Raccontare della famiglia De Bernardi e del loro profondo legame con il territorio, è come percorrere una parte importante della storia di Brindisi attraverso la fotografia e l’innovazione dell’ottica. Non una semplice impresa commerciale, ma un amore che viene tramandato di padre in figlio nel perseguire il benessere visivo e la salute degli occhi dei brindisini.
Tutto iniziò nei primi anni ‘30 del Novecento con Luigi De Bernardo, che per un errore materiale di scrittura all’anagrafe di Brindisi venne modificato in De Bernardi, prima di essere rettificato e riportato all’originale. Nato di Taranto, Luigino si trovò a lavorare come dipendente in un piccolo negozio di cine-foto appena aperto in Corso Garibaldi (dove oggi è lo store del basket). Era la succursale brindisina dalla popolare Ottica Barrella del capoluogo jonico, qui si potevano trovare anche alcune montature, giusto un paio di modelli maschili e femminili, sulle quali venivano applicate le lenti. In quegli anni gli occhiali venivano intesi esclusivamente come mezzo utile alla vista e per la protezione degli occhi, solo col passare degli anni furono considerati un importante accessorio di stile e di personalità, specialmente dal punto di vista sociale.

Anno 1942 il primo negozio de Bernardi (sulla porta il piccolo Nino con le sorelle)

Nel 1935 Luigi volle rinunciare a un lavoro da subalterno per cercare il successo attraverso un negozio che portasse il suo nome, rilevò così l’esercizio e decise di gestirlo insieme alla dinamica ed intraprendente Gianna Todescato, che lasciò la sua Brescia per seguirlo al sud. La coppia, poi unita in matrimonio, ha condotto con grandi sacrifici l’attività all’interno del quale c’era anche un laboratorio per le foto in bianco e nero. Era tempo di guerra, i soldati portavano a sviluppare i rullini fotografici e per la stampa si lavorava fino a notte inoltrata. Come spesso accade, quando c’è impegno e determinazione il successo non tarda ad arrivare: i coniugi De Bernardi, infatti, si distinsero subito per la loro professionalità e si fecero apprezzare soprattutto per il carattere aperto e socievole. Nell’archivio di famiglia si conserva un vero e proprio patrimonio storico-fotografico, costituito da centinaia di immagini originali e numerosi servizi realizzati durante manifestazioni ed eventi riguardanti la città, con famosi personaggi politici e militari dell’epoca.

Coadiuvati dall’aiuto dei giovani figli Tina, Giovanni e Maria il lavoro andava bene, tanto da decidere di spostare la piccola attività in crescita in un locale più ampio e idoneo, l’attuale sede al civico 35 di Corso Garibaldi, divenuto negli anni uno dei luoghi storici del commercio della città. Era di proprietà della famiglia Titi ed aveva ospitato, sino a poco tempo prima, una filiale della Banca del Salento. Ancora oggi all’interno del negozio c’è una cassaforte del vecchio istituto di credito, ben preservata ed utilizzata per custodire alcuni dei prodotti. Di quegli anni non mancano certo aneddoti preziosi, Luigi De Bernardi, infatti, è sempre stato particolarmente legato al suo lavoro e non riusciva a stare lontano dal suo negozio, basti pensare che ogni domenica, puntuale alle otto di mattina, lo apriva solo per lui: si sedeva al centro della sala per farsi radere da Amleto, il barbiere di famiglia, era un rituale irrinunciabile destinato a ripetersi ogni settimana. Per le comprovate capacità imprenditoriali e i riconosciuti meriti professionali gli sono stati conferiti sia il titolo di Cavaliere del lavoro che il grado onorifico di Commendatore.

Nel 1949 vi fu una svolta importante: Giovanni De Bernardi, detto Nino, dopo aver portato a termine gli studi specialistici a Milano, contribuì al decisivo sviluppo futuro dell’attività commerciale, ampliando l’offerta all’ottica e all’optometria, che nel tempo prese il sopravvento. Nino è stato anche conosciuto come un grande sportivo, ha praticato con ottimi risultati il canottaggio facendo parte del titolato “quattro con” insieme ad Antonio Casoar, Cosimo Campioto, Nicola Perrino e il timoniere Gigi Trisolini. Questi atleti, insieme a Elio Pentassuglia e Giovanni Libetta, hanno partecipato e vinto regate e campionati nazionali, indossando anche i colori azzurri in competizioni internazionali. Da sempre legato al mare, era appassionato di pesca subacquea ed è stato uno dei fondatori del Circolo della Vela di Brindisi. Il suo esempio e la straordinaria disponibilità, non appartengono solo al ricordo della sua famiglia, ma anche ai tantissimi brindisini che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di averlo come amico, oltre che apprezzarlo per la sua preparazione.

L’ulteriore e fondamentale potenziamento giunse, pochi anni dopo, con il concorso di sua moglie Anna Brancasi, ottica specializzata in contattologia, pioniera di questa nuova branca che ha saputo curare con competenza, sensibilità e amore. Una donna eccezionale, capace di dare una marcia in più all’impresa di famiglia, rendendo il negozio un punto di riferimento e di fiducia nell’applicazione delle lenti a contatto.
Nel 1987 è il turno della terza generazione con l’ingresso di Luigi, figlio di Nino, ottico optometrista laureato a Roma, che portò un rilevante contributo innovativo nella parte tecnico professionale dedicata all’analisi visiva. Dopo qualche anno, anche la sorella Antonella si aggiunse all’attività, occupandosi principalmente dell’area amministrativa e della gestione dei fornitori, mentre suo marito Giancarlo Giarletti, noto ex playmaker di basket e commentatore sportivo, divenne tecnico di laboratorio specializzato nella lavorazione delle lenti e nell’approntamento degli occhiali. I figli di Nino e Anna hanno sapientemente raccolto l’importante testimone e continuano a condurre l’esercizio commerciale con lo stesso spirito e il modo di lavorare ereditato dai nonni e dai loro genitori, basato sull’onestà, serietà e grande professionalità. Con l’immancabile cordialità riescono a soddisfare le esigenze di ogni cliente, farli sentire a proprio agio, offrendo prodotti di elevata qualità e l’assistenza post-vendita, grazie anche al determinante contributo delle loro efficienti e fidate collaboratrici, come le “storiche” Annarita, Graziana, Cinzia e Giusi, oltre a Luisa, Elodie e Chiara che completano oggi lo staff.

Il negozio nel 1947, Luigi eil figlio Giovanni De Bernardi

Il negozio negli anni è stato più volte rinnovato nell’immagine ed arricchito con strumentazione di ultima generazione, in questo modo i De Bernardo si sono sempre fatti trovare pronti a vincere le nuove sfide del mercato e della tecnologia, nel rispetto del motto ideato da nonno Luigi: “siamo ottici, professionisti della visione, non occhialai”. Tutto ciò è attestato dai numerosi titoli accademici, diplomi e riconoscimenti che arricchiscono e decorano le pareti del punto vendita, competenze che avvalorano i tanti risultati raggiunti in tutti questi anni di onorato servizio: ce ne sono di veramente importanti, anche se l’attenzione viene catturata subito dal “Premio Oscar Occhiale d’Oro” conferito nel 1980 “per l’alto livello di professionalità raggiunto e per la collaborazione data allo sviluppo degli occhiali dell’alta moda italiana”.

La storia della famiglia continua con Matteo, figlio di Antonella e Giancarlo, laureato in Ortottica e al momento impegnato presso il Policlinico Universitario “A. Gemelli” di Roma, già pronto ad affiancare lo zio nella professione, così come la piccola Anna, figlia di Luigi, fortemente determinata ad entrare nell’attività commerciale non appena avrà completato il ciclo di studi. Pertanto, la lunga tradizione di esperienza, professionalità e cortesia continuerà ad essere garantita per il futuro con la quarta generazione, conservando lo stesso stile e l’immutato slogan: Buona Visione Sempre.