C’è un piccolo giallo che fa da contorno alla querelle sull’autorizzazione, per il momento negata, a Formica Ambiente, da parte dell’Amministrazione provinciale e della Regione, all’ampliamento della discarica situata tra Brindisi e San Vito dei Normanni: nelle scorse settimane sarebbero scomparsi dagli uffici della Provincia, in via De Leo, alcuni hard disk che contenevano informazioni tecniche e dati relativi a procedure di autorizzazione ambientale.
Un furto misterioso perché non sarebbero stati portati via i computer ma solo la loro memoria digitale. Una vicenda inquietante che non è stata scoperta nell’immediatezza dei fatti e che comunque sarebbe stata già denunciata dalla Provincia alla procura della Repubblica.
A rendere ancora più inquietante il giallo anche la registrazione di un colloquio tra i gestori della discarica e funzionari pubblici, a quanto pare inviata con una non meglio precisata email anonima.
Insomma il clima è tutt’altro che disteso in attesa che Formica Ambiente fornisca le proprie controdeduzioni allo stop imposto dalla Provincia che ha interrotto l’iter per l’autorizzazione all’ampliamento della discarica. Un progetto che invece aveva già il placet del Comune di Brindisi e del suo sindaco Marchionna.
Intanto sabato pomeriggio, alle 18, in piazza Carducci a San Vito dei Normanni, si svolgerà una manifestazione pubblica contro l’ampliamento della discarica organizzata da CGIL Brindisi e alla quale hanno assicurato la loro adesione le principali associazioni ambientaliste del capoluogo.