Droga ed esplosivi in casa e in auto: la Finanza arresta padre e figlio

Nel bagagliaio dell’auto avevano due ordigni artigianali pronti all’uso e in casa di uno dei due erano nascosti anche 13 grammi di cocaina: padre e figlio di Ostuni, rispettivamente di 60 e 28 anni, sono stati arrestati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Brindisi nel corso di controlli effettuati con l’ausilio delle unità cinofile.
I tredici grammi di cocaina erano già confezionati in dosi e si trovavano accanto a un bilancino di precisione. I due ordigni, due bombe carta del peso complessivo di oltre un chilo, erano invece nel bagagliaio di un’auto. I due hanno sostenuto che si tratta di fuochi destinati a festeggiare l’arrivo del nuovo anno ma la loro giustificazione non ha convinto gli investigatori, vista la considerevole quantità di esplosivo che contenevano.
Padre e figlio sono stati così tratti in arresto per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di materiale esplosivo non autorizzato e trasferiti presso la casa circondariale di Brindisi. L’esplosivo è stato fatto brillare dal Nucleo Artificieri e Antisabotaggio della Questura di Brindisi, in una cava in San Vito dei Normanni.



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