Due quintali e mezzo di droga nei tubolari di un gommone: due arresti

Trasportavano due quintali e mezzo di marijuana nascosti nei tubolari di un gommone che veniva trainato con un’auto ma sono stati traditi da alcune strane manovre compiute lungo la strada che hanno insospettito i carabinieri: due uomini sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri dai militari del del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi.
Si tratta di Fulvio Lonero, 36 anni, e Massimo Ferrero, 37 anni, entrambi brindisini.
Nel pomeriggio di ieri sulla strada provinciale che collega Brindisi a San Pietro Vernotico i militari hanno notato un’autovettura Honda che trainava un gommone nautico, provvisto di motore, su un apposito carrello. La vettura era seguita a breve distanza da una Fiat Marea.
I due mezzi hanno proceduto per un po’ sulla strada provinciale 86 in direzione di San Pietro e poi sono entrati in superstrada. Qui i due conducenti si sono affiancati, hanno scambiato alcune parole dai finestrini, quindi la Honda ha svoltato allo svincolo per Tuturano mentre l’altro ha proceduto.
A questo punto i carabinieri sono intervenuti fermando la vettura con il gommone. Il conducente Fulvio Lonero ha mostrato subito segni di insofferenza e dopo un iniziale mutismo ha riferito ai carabinieri di trasportare sostanza stupefacente nascosta nei tubolari del gommone. A quel punto il mezzo è stato scortato sino alla caserma di Brindisi mentre una seconda pattuglia fermava il conducente della Marea, Massimo Ferrero.

Con l’ausilio dei vigili del fuoco il gommone è stato squarciato ed effettivamente sono stati rinvenuti all’interno dei tubolari, 245 involucri di varie dimensioni contenenti marijuana essiccata per un peso complessivo di 250 chili.
All’interno dei tubolari del gommone erano stati anche collocati 3 diffusori per ambienti di essenze profumate al gelsomino, probabilmente per eludere eventuale attività con i cani antidroga. Pertanto i due brindisini sono stati tratti in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di una consistente quantità di sostanza stupefacente in concorso tra di loro, e condotti nella casa circondariale di Brindisi.