Jennifer Pagliara, la 15enne di Squinzano morta all’ospedale Fazzi di Lecce dopo due giorni di ricovero in Rianimazione a seguito di febbre altissima e crisi epilettiche, sarebbe stata stroncata da una encefalite emorragica, complicanza di una polmonite virale: lo stato di sepsi, quindi, si sarebbe sviluppato nei polmoni e si sarebbe poi diffuso nel corpo, provocando una risposta infiammatoria che le è stata fatale.
L’autopsia, svolta dal medico legale Roberto Vaglio su incarico della Procura della Repubblica di Lecce, avrebbe confermato questa ipotesi, già avanzata dai sanitari del Fazzi, ma i risultati definitivi dell’esame istologico arriveranno tra circa 60 giorni.
La giovane – stando a quanto riferito dai genitori – non aveva problemi di salute pregressi, anche se nei giorni precedenti al ricovero avrebbe avuto blandi sintomi influenzali. Martedì 17 giugno ha iniziato ad accusare spossatezza, con rialzo della temperatura corporea sino a 41° e crisi epilettiche. La madre ha chiamato il 118 e i sanitari hanno disposto l’immediato trasporto in ospedale: proprio qui la ragazza ha perso conoscenza e si è spenta, senza mai riprendersi.
La famiglia di Jennifer, sconvolta per la perdita, ha presentato un esposto chiedendo ai magistrati di fare chiarezza sulle cause della morte, anche con riferimento ad eventuali profili di responsabilità medica.
Al momento la Procura procede contro ignoti.
La salma, intanto, è stata restituita e domani, venerdì 27 giugno, si terranno i funerali, fissati alle 17:00 nella chiesa di Maria Regina. Jennifer Pagliara aveva frequentato il primo anno presso l’istituto alberghiero “Pertini” di Brindisi e, a detta dei compagni e dei professori, era una studentessa modello con il sogno di diventare una chef.
Marina Poci