Due giovani ostunesi di 26 e 22 anni, Francesco Vasta e Vincenzo Mitrotta, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano per il reato di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco.
Gli accertamenti svolti, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi nella persona del sostituto Mauron Gallone, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza, nonché elementi idonei a dimostrare, nelle indagini preliminari, la sussistenza delle esigenze che hanno comportato l’emissione della conseguente misura restrittiva precautelare.
I fatti risalgono allo scorso 21 novembre: i due uomini nella tarda serata hanno attinto con numerosi colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata un imprenditore fasanese all’interno della propria autovettura. La vittima, che ha poi presentato denuncia, fortunatamente ha riportato soltanto una ferita ad un braccio.
La misura è stata emessa in considerazione dei precedenti specifici dei due, del concreto pericolo di fuga e della possibile reiterazione di condotte criminose dello stesso tipo, attesa, oltre all’estrema gravità dei fatti occorsi, anche la pericolosità sociale dei soggetti, ulteriormente confermata dal rinvenimento, nel corso dell’esecuzione della misura, di un’arma comune da sparo con matricola abrasa nell’immediata disponibilità del presunto esecutore materiale del tentato omicidio.
I due indagati, al termine della notifica dell’atto giudiziario, sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Brindisi e Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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