Fisioterapista barese ucciso dal padre di una paziente a cui avrebbe causato invalidità con una manovra sbagliata

È stato arrestato questa mattina, 16 maggio, l’operaio edile 59enne di Canosa di Puglia Salvatore Vassalli, ritenuto dagli investigatori della Squadra Mobile di Bari, che hanno svolto le indagini con il coordinamento del PM della locale Procura della Repubblica Matteo Soave, il killer del fisioterapista Mauro Di Giacomo, ucciso sotto la sua abitazione, nel quartiere Poggiofranco del capoluogo pugliese, la sera del 18 dicembre scorso.
Vassalli è il padre di una ex paziente della vittima, una ragazza di circa 30 anni a cui Di Giacomo, nel corso di una seduta fisioterapica avrebbe causato una disabilità permanente ad un braccio.
A Vassalli è stato contestato l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione (in quanto da almeno dieci mesi stava studiando i movimenti della vittima sia nei pressi dello studio professionale che della casa) e dalla crudeltà (poiché ha scaricato addosso l’intero caricatore, sette colpi, della pistola che aveva con sé, attingendolo con 5 proiettili, per poi infierire sul volto dell’uomo, già agonizzante, con il calcio dell’arma.
Tra la figlia di Vassalli e il fisioterapista è pendente dal 2020 un procedimento civile, ma il killer – invece di attendere i tempi della giustizia – ha deciso di farsi giustizia da sé.
Ad incastrarlo sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che hanno consentito di risalire al modello e a parte della targa dell’auto risultata poi di proprietà di Vassalli, e l’analisi delle celle telefoniche, che ha permesso di collocare il Vassalli a Bari all’ora esatta dell’omicidio. Ad integrare il quadro probatorio che ha condotto all’arresto vi sono poi intercettazioni ambientali e telefoniche.
Marina Poci
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui  per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui</a