Di Marina Poci per Il7 Magazine
Francavilla città dei diritti: dall’adozione del PEBA (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e del PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile), due dei punti caratterizzanti l’azione amministrativa del primo quinquennio Denuzzo, sino al Festival dei diritti, prima manifestazione del genere in territorio brindisino, che si terrà sabato 16 e domenica 17 dicembre nell’aula magna della scuola Bilotta, passando per un progetto ancora in fieri sul diritto all’affettività e alla sessualità delle persone disabili, ogni unicità viene tutelata nella Città degli Imperiali.
L’aveva annunciato, all’atto della nomina in seno alla nuova giunta insediatasi a maggio, l’assessore Sergio Tatarano, titolare delle deleghe a Mobilità Sostenibile, Polizia Locale, Trasparenza, Diritti Civili, Partecipazione, Spazio pubblico e Pari Opportunità, che in quella occasione aveva dichiarato di avere intenzione di lavorare per “una Francavilla sempre più accogliente e più vivibile, nella promozione dei diritti e degli spazi fisici e di partecipazione a beneficio di tutta la comunità”.
Una visione di territorio, quella promossa dalla squadra di Denuzzo, per la quale non mancano i riconoscimenti sui versanti nazionale e internazionale.
Il Comune di Francavilla, infatti, a novembre si è aggiudicato, per la sezione dedicata alla mobilità, il Premio Sviluppo Sostenibile 2023 istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo-Italian Exhibition Group con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica “per l’integrazione degli strumenti di pianificazione urbana, l’estensione della ZTL e dell’area pedonale, il servizio di noleggio gratuito ‘adotta una bici!’, un percorso ciclopedonale, un bonus bici”. Così come gode di ampio apprezzamento il progetto, elogiato persino dalla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, elaborato dall’Ambito Territoriale BR3 in collaborazione con l’amministrazione comunale in risposta all’esigenza di autonomia della persona con disabilità, progetto articolato in un complesso sistema di servizi che parte dal cohousing, ossia dalla condivisione di alloggi, e comprende la creazione di sportelli dedicati alla povertà, alla post ospedalizzazione e all’inserimento lavorativo.
L’attenzione all’inclusione, iniziata nella scorsa consigliatura e tuttora in cima all’agenda amministrativa della squadra di Denuzzo, culmina con la prima edizione del Festival dei diritti, dedicato quest’anno alle famiglie omogenitoriali, che gode del patrocinio della Regione Puglia e della Commissione Pari Opportunità e sarà strutturato in due giornate, ognuna con una precisa finalità: sabato 16 si darà spazio alle testimonianze di vita (spicca la presenza in collegamento di Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del comune di Napoli e primo genitore omosessuale ad adottare una bambina con sindrome di Down, che sarà intervistato dalla giornalista Adele Galetta), mentre domenica 17 il focus sarà sui diritti lgbt e le politiche locali, ossia su quali siano gli effettivi margini delle amministrazioni locali nel contrasto a ogni forma di discriminazione nei confronti delle nuove famiglie (ci saranno, tra gli altri, il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e sindaco di Bari Antonio Decaro, nonché il parlamentare del Partito Democratico Alessandro Zan, relatore del disegno di legge contro l’omofobia, la transfobia, la misoginia e l’abilismo).
“Come amministrazione comunale, abbiamo ritenuto importante dedicare una riflessione sui diritti delle famiglie arcobaleno. Il dibattito non può svolgersi solo a livello nazionale, ma deve coinvolgere direttamente le comunità. È una preziosa occasione per approfondire tematiche che molti avvertono come distanti, ma che feriscono la dignità di chi subisce i processi di esclusione”, è il commento del sindaco Denuzzo all’iniziativa fortemente voluta dall’assessore Tatarano che, dal canto suo, dichiara: “Abbiamo voluto ritagliare uno spazio di discussione inedito che avrà cadenza annuale con l’intento di dare a Francavilla un ruolo propulsivo nel territorio in materia di diritti. Per la prima edizione abbiamo pensato di dare voce a testimonianze toccanti e avviare un confronto tra amministrazioni sensibili per offrire risposte puntuali. Il tutto in un clima gioioso fatto di laboratori per più piccoli e di musica”.
Sempre sul fronte dei diritti civili, un’ulteriore iniziativa arricchisce l’orizzonte arcobaleno dell’amministrazione francavillese: in seno ai lavori dell’ultimo consiglio comunale, è stata infatti approvata all’unanimità una mozione presentata dal Consigliere Francesco Carucci sul diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con disabilità. Il testo, che impegna il Comune ad attivare in collaborazione con l’Ambito Br3 uno sportello psicologico dedicato al tema e a programmare iniziative di sensibilizzazione, è stato consegnato nei giorni scorsi dall’assessore Tatarano, dal consigliere Francesco Carucci e dal presidente della Commissione Pari Opportunità Davide Mastromarino nelle mani di Rosa Barone, assessora regionale a Welfare, Politiche di benessere sociale e Pari Opportunità, Programmazione sociale e Integrazione socio-sanitaria. Barone, cui è andato il ringraziamento di Carucci “per aver prestato la massima attenzione su un tema che ha grande rilevanza per le persone con disabilità”, si è impegnata a fare tappa a Francavilla per un confronto sulla questione, evidente condividendo sul punto la posizione del consigliere proponente, che in proposito ha sottolineato quanto sia importante che queste tematiche restino al centro dell’agenda politica, perché la sfida della disabilità non consiste solo nell’abbattere le barriere architettoniche, ma soprattutto nella capacità di consentire alla persona con disabilità di vivere pienamente il proprio status di persona, progettando il futuro come chiunque”.
Obiettivo nel quale Francavilla appare in prima linea.
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