Si svolgerà questa mattina, 11 dicembre, presso la casa circondariale di Brindisi l’udienza di convalida dell’arresto in flagranza dell’operatore del 118 di Oria accusato di estorsione aggravata ai danni di un medico.
Secondo le prime indiscrezioni, dietro al delitto ci sarebbe un video che ritrae entrambi gli uomini durante un’operazione di soccorso nell’ambito di un sinistro stradale. Un video che conterrebbe, evidentemente, qualcosa che rende il medico ricattabile: di tale filmato, però, non vi è traccia sul telefono dell’operatore, che infatti non è stato sottoposto a sequestro. Circostanza che conferma quanto già emerso nei giorni scorsi: l’indagine condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Giuseppe De Nozza non si limita all’arrestato, ma coinvolge altri soggetti.
La somma di denaro richiesta ammonterebbe complessivamente a 8.000 euro (1.500 dei quali consegnati proprio un attimo prima dell’arresto eseguito l’8 dicembre nei pressi dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Mesagne, a cui il medico aveva denunciato i fatti).
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