G7: c’è un indagato per l’inchiesta sulla nave-alloggio sequestrata

È stata formalizzata un’iscrizione nel registro degli indagati relativo all’inchiesta sulla nave già Mykonos Magic (ora Goddess of the Night), di proprietà della società Mykonos Magica Inc., che avrebbe dovuto ospitare oltre duemila agenti e ufficiali impiegati nel mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza in vista del G7 che si è tenuto a Fasano dal 13 al 15 giugno: si tratta, come prevedibile, del rappresentante legale della società “fornitrice” del servizio.
La Procura di Brindisi procede per l’ipotesi di reato di frode nelle pubbliche forniture, all’esito delle indagini compiute dallo SCO (Servizio Centrale Operativo) e dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi, avviate a seguito delle segnalazioni di gravi criticità igienico-sanitarie e tecnico-alloggiative da parte del personale salito a bordo per prendere alloggio già due giorni prima dell’inizio del vertice.
La nave è attualmente sottoposta a sequestro, eseguito dal personale della Polizia di Stato coadiuvato, per gli aspetti di specifica competenza, dalla Capitaneria di Porto e dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’Arma dei Carabinieri.
Stefano Paoloni e Antonio Serpi, rispettivamente segretario generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) e segretario generale del SIM (Sindacato Italiano Militare) Carabinieri hanno dichiarato che “Nel momento in cui i responsabili di quanto accaduto in occasione del G7 nella Mykonos Magic dovessero essere rinviati a giudizio, il Sindacato Autonomo di Polizia e SIM Carabinieri si costituiranno parte civile al fine di tutelare tutti i colleghi che hanno patito grandi disagi”.
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