G7 di Fasano: forse si aggiungerà l’ucraino Zelensky per firmare patto bilaterale con USA

Di Marina Poci
Alla fine la tanto temuta notizia della interdizione dello spazio aereo su Brindisi in concomitanza dell’arrivo nello scalo Paola-Casale dei leader del mondo in occasione del G7 di Fasano è arrivata, diffusa attraverso una nota di Aeroporti di Puglia che ha invitato i passeggeri in arrivo e partenza dalle ore 19 alle ore 23 del 13 giugno 2024 a contattare la compagnia aerea per verificare le variazioni (cancellazione, ritardo, riprogrammazione) del proprio volo.
Sono giorni di fermento, nel capoluogo di provincia, per assicurare le migliori condizioni di sicurezza e comfort alle very important person che arriveranno in città e qui si fermeranno, prima di raggiungere le loro destinazioni finali intorno a Borgo Egnazia, per consumare la cena di benvenuto offerta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Circolo Ufficiali di Brindisi (adiacente al Castello Svevo): ogni frammento va lentamente prendendo il proprio posto per comporre l’elaborato puzzle della complessa macchina organizzativa in vista del vertice dei capi di Stato e di Governo, il settimo a presidenza italiana, a cui – stando alle ultime indiscrezioni – potrebbe partecipare anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oltre alla presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e al capo di Stato Mattarella, ai presidenti Joe Biden per gli Stati Uniti d’America ed Emmanuel Macron per la Francia, al cancelliere tedesco Olaf Scholz, ai primi ministri Justin Trudeau per il Canada, Rishi Sunak per il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e Fumio Kishida per il Giappone, al presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, al presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan, alle massime cariche dell’Unione Europea (il presidente del Consiglio Charles Michel e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen) e al segretario generale dell’ONU Antonio Guterres (Papa Francesco è invece atteso per il giorno successivo direttamente a Borgo Egnazia, dove sono in costruzione sette piste da eliporto, per partecipare alla sessione di lavori sull’intelligenza artificiale). La notizia del probabile arrivo di Zelensky è stata anticipata dal Financial Times, senza che né la diplomazia statunitense né quella ucraina l’abbiano ancora confermata né smentita. La sua presenza si giustificherebbe in ragione della firma del patto di sicurezza bilaterale con gli Usa che dovrebbe prevedere un impegno di lungo periodo a favore del piccolo Paese invaso dalla Russia (gli Stati Uniti sono l’unica nazione del G7 a non avere ancora firmato il patto). Se così fosse, l’importanza strategica del vertice fasanese sarebbe ancora maggiore.
L’ultimo, in ordine di tempo, dei provvedimenti adottati, è la sospensione dell’accordo di Schengen dalle ore 14 del 5 giugno alle ore 14 del 18 giugno, con conseguente temporanea interruzione della zona di libera circolazione e ripristino dei controlli alle frontiere interne (particolarmente intensi saranno i controlli con riferimento agli arrivi da Grecia, Germania e Spagna, da cui si teme l’entrata sul territorio nazionale di militanti anarchici, e Slovenia, che potrebbe rappresentare un canale utilizzato da estremisti filo-islamici).
Negli scorsi giorni era stata disposta la chiusura, a partire dalla mezzanotte del 13 e fino all’una del 14 giugno o “comunque fino a cessate esigenze di sicurezza e ordine pubblico”, delle attività di somministrazione di bevande ed alimenti (bar, ristoranti, pizzerie e chioschi) su via Amerigo Vespucci, sulla sponda del porto interno del quartiere Casale, proprio di fronte all’ex collegio navale Tommaseo, e poi su via Thaon de Revel, largo Sciabiche e piazzale Lenio Flacco, in pieno centro storico. Coinvolti anche quattro chioschi siti in via Benedetto Brin ad angolo via Santa Maria del Casale (in prossimità dello Stadio Fanuzzi), in largo Palermo ad angolo via Longobardo (al Villaggio Pescatori), in piazza Crispi ed in piazza Crispi angolo via Bastioni Carlo V (nei pressi della stazione ferroviaria).
La richiesta era stata inoltrata dalla Questura guidata da Giampiero Lionetti già il 21 maggio: il Comune ha acconsentito dopo qualche giorno condividendone l’esigenza di “garantire le condizioni di sicurezza e la salvaguardia della pubblica incolumità”.
La decisione si somma alle cinque distinte ordinanze a firma dell’architetto Fabio Stefano Lacinio, dirigente del Settore Lavori Pubblici e Mobilità Urbana del Comune di Brindisi, che lo scorso 22 maggio avevano disposto chiusure al traffico e limitazioni veicolari a partire dai giorni precedenti all’arrivo in terra pugliese della . In particolare i divieti di transito e sosta riguardano via Carmine, piazzale Lenio Flacco, via Pasquale Camassa, passaggio a livello di via Osanna e sottopasso di via Appia, via Contrada Baroncino (zona aeroporto) fra i due parcheggi di Brindisi Multiservizi (P8) e Saba (P9), via Maestri del Lavoro d’Italia e via Ruggero De Simone, più tutta la viabilità che adduce alla Chiesa di Santa Maria del Casale e della via senza nome cui si accede dall’area dello Stadio Fanuzzi, con l’aggiunta di tutte le arterie stradali interessate dagli itinerari principali ed alternativi destinati alla mobilità delle delegazioni VIP. Tali limitazioni al traffico veicolare comporteranno anche la sospensione delle attività scolastiche – esclusivamente nella giornata del 13 giugno – per gli studenti brindisini di terza media che quest’anno sosterranno gli esami di licenza: tutte le scuole medie brindisine si stanno organizzando, alcune anticipando le date delle prove scritte, altre posticipandole.
E già, sui social, è montata la protesta di residenti (impossibilitati a uscire da casa e a parcheggiare liberamente in prossimità delle proprie abitazioni), pendolari (coinvolti dai disagi in quanto sono state disposte sospensione e deviazione del servizio di trasporto pubblico di media e lunga percorrenza con ogni mezzo, taxi compresi) e titolari di attività commerciali (che ventilano l’ipotesi di riunirsi in un comitato che abbia la forza politica di chiedere all’amministrazione comunale ristori e rimborsi per le occasioni di mancato guadagno determinate dalle chiusure).
Intanto, è stato messo a punto il piano di sicurezza che prevede il coinvolgimento di servizi segreti, tiratori scelti e squadre speciali nazionali e internazionali sia nell’area del Castello Svevo, sia in prossimità dei porti e degli aeroporti di Brindisi e Bari e della strada statale 16, oltre che, naturalmente, nella vera e propria zona rossa di Borgo Egnazia (nella giornata del 29 maggio a Fasano, alla presenza del sindaco Zaccaria e di questore e prefetto, si è tenuto il vertice interforze con la presenza dei rappresentanti del Governo e di tutti i responsabili della Sicurezza dei leader dei Paesi ospiti). Indiscrezioni sempre più insistenti negli ultimi giorni sussurrano di una particolare attenzione rivolta su Masseria San Domenico, una struttura di lusso a pochi passi da Borgo Egnazia, nella quale il rafforzamento delle misure indurrebbe a immaginare la presenza del presidente Usa Joe Biden e della delegazione americana al seguito. Si tratta di una struttura di lusso il cui nucleo principale risale al XV secolo ed è costituito da una torre d’avvistamento appartenente ai Cavalieri di Malta. A disposizione degli ospiti ci sono una spettacolare piscina di acqua salmastra circondata da rocce naturali, un moderno centro di talassoterapia, due campi da tennis ed un campo da golf da diciotto buche.
Ancora per ciò che attiene ai voli, sarà direttamente Roma a gestire lo spazio aereo dei voli in arrivo e in partenza da Brindisi: entrerà infatti in vigore proprio il 13 giugno il passaggio dell’erogazione dei servizi di traffico aereo dalla struttura brindisina a quella sita nella Capitale. Lo spazio aereo che da Brindisi transiterà sotto le competenze di Roma include anche gli aeroporti di Foggia e Pescara. Per quanto l’interdizione riguarderà soltanto poche ore, raggiungere il Papola-Casale, e parcheggiare in prossimità, sarà estremamente complicato, anche in considerazione del fatto che l’unica area di sosta non interdetta è quella più lontana e più costosa (“Top & Comfort Parking”) e che anche il collegamento con l’aeroporto previsto dalla linea circolare della STP, che unisce il Papola-Casale con il centro di Brindisi e l’area di Costa Morena, in porto, subirà certamente variazioni, come tutto il trasporto pubblico. Nelle auto in sosta tra i due parcheggi di Brindisi Multiservizi (P8) e Saba (P9), negli ultimi giorni sono comparsi volantini che ricordano che vengono inibite la sosta, il transito ed il parcheggio del P9 Easy – Varco doganale dalle ore 6 del 10 giugno 2024 alle 23.59 del 16 giugno e che, per le autovetture ancora presenti nelle suddette aree nel periodo di inibizione, sarà disposta la rimozione coatta, con costi ad esclusivo carico dei proprietari, cosi come da ordinanza dell’ENAC. I due parcheggi resteranno a disposizione dei mezzi delle delegazioni dei capi di Stato e delle relative scorte personali.
Lo scalo brindisino sarà presidiato, oltre che su mezzi a due e quattro ruote, anche via mare tramite mezzi navali speciali della Marina Militare italiana e, con ogni probabilità, di quella statunitense.
Se Questura e Prefettura di Brindisi, per via della naturale competenza per territorio, sono le istituzioni più interessate alla gestione di sicurezza e logistica, a Bari è stata demandata la gestione della sala stampa, allestita all’interno di un padiglione della Fiera del Levante sotto l’egida di Regione Puglia: saranno più di 1.500 i giornalisti accreditati, provenienti da tutto il mondo, che lavoreranno all’interno di un media center aperto ventiquattro ore su ventiquattro. Al termine di una riunione tecnica che ha visto coinvolte le forze dell’ordine baresi, si è optato per non predisporre una zona rossa nel senso proprio del termine, ma sono comunque previsti limitazioni e controlli a tutela di reporter e inviati.
Nel frattempo, l’assessorato al Turismo della Regione Puglia, l’agenzia Pugliapromozione e il Comune di Brindisi avvieranno l’accordo di cooperazione “Brindisi fra onde e nodi – Estate 2024“, un progetto che punta a realizzare azioni integrate di comunicazione e promozione per il turismo sportivo, naturale del benessere e marittimo. L’Accordo incoraggia il connubio tra mare e sport nella sinergia tra operatori pubblici e privati, con l’obiettivo di stimolare impatti economici e mediatici positivi per l’intera filiera turistica. Le attività previste dal programma, nel contesto del vertice dei sette maggiori leader mondiali, contribuiranno a far ricordare la Puglia non solo come terra di pace, accoglienza e come porta verso l’Oriente, ma anche come terra di eventi legati al mare e agli sport acquatici.
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