G7: sindacato di Polizia presenta querela contro la nave-alloggio

Il sindacato di Polizia COISP (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) ha presentato negli scorsi giorni una querela alla Procura della Repubblica di Brindisi per denunciare “ciò che è successo in occasione del G7 dello scorso giugno, quando i circa 2.500 operatori della Polizia di Stato addetti alla sicurezza dell’evento si sono trovati costretti ad alloggiare su una nave in condizioni che non garantivano neppure lontanamente gli standard minimi igienico-sanitari”: lo ha reso noto Domenico Pianese, segretario generale del COISP.
Secondo Pianese, le testimonianze raccolte dagli agenti descriverebbero una situazione di estremo disagio che a tutti gli effetti ha rappresentato un disservizio e meriterebbe un’attenta analisi al fine di comprendere “le motivazioni dietro la scelta logistica di quella nave soprattutto onde evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro”.
La nave passeggeri Goddess of the Night, sequestrata per essere sottoposta agli accertamenti da parte della Capitaneria di Porto e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’Arma dei Carabinieri e poi dissequestrata, era stata fornita per il G7 (tramite la società di brokeraggio navale Ferrando & Massone) dalla società armatrice Seajets che, proprio a causa del danno d’immagine subito dopo le proteste degli agenti di Polizia, è stata costretta a mettere in stand by per i prossimi mesi il debutto sul mercato delle crociere in Grecia con il marchio Neonyx Cruises.
In relazione ai fatti dedotti in querela dal COISP, la Procura di Brindisi procede già per l’ipotesi di reato di frode nelle pubbliche forniture, all’esito delle indagini compiute dallo SCO (Servizio Centrale Operativo) e dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi: già pochi giorni dopo la fine del G7, è stata formalizzata l’iscrizione nel registro degli indagati del rappresentante legale della società “fornitrice” del servizio a causa delle rilevanti criticità igienico/sanitarie e delle gravi carenze alloggiative fatte presenti in tempo reale dagli agenti saliti a bordo per prendere possesso delle cabine.
“L’impegno dei poliziotti, volto a garantire la sicurezza delle numerose personalità internazionali presenti all’evento, doveva essere rispettato attraverso condizioni di lavoro adeguate, è imperativo che venga fatta luce sulla vicenda; attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini e confidiamo nel lavoro della magistratura per accertare la verità dei fatti”, ha dichiarato il segretario.
Marina Poci
Senza Colonne è su Whatsapp. E’ sufficiente cliccare qui  per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Ed è anche su Telegram: per iscriverti al nostro canale clicca qui</a