
Risultano indagate due persone, per omicidio colposo aggravato commesso in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, in relazione alla morte di Giancarlo Misciali, l’operaio 52enne di Galatone caduto da un’impalcatura lo scorso 6 febbraio e morto il 23 luglio, dopo essere stato ricoverato per più di cinque mesi prima all’ospedale Vito Fazzi di Lecce e poi al Veris Delli Ponti di Scorrano: si tratta del committente e del titolare 70enne della ditta per cui Misciali stava effettuando lavori di ripristino della rete di protezione di una struttura sportiva privata. Sul corpo dell’uomo il PM della Procura della Repubblica di Lecce Massimiliano Carducci ha disposto l’autopsia (affidata al medico legale Roberto Vaglio), che dovrà determinare le cause del decesso e l’eventuale nesso di causalità tra quest’ultimo e l’incidente sul lavoro. Insieme alla vittima, rimase coinvolto un operaio 35enne di Galatone, ferito in modo meno grave, anche egli persona offesa nel procedimento penale a carico di committente e datore di lavoro.
Marina Poci
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