
Si è concluso con un patteggiamento alla pena di un anno di reclusione il procedimento penale a carico dell’operatore socio-sanitario 29enne imputato di omicidio colposo in relazione alla morte di Angelo, il 13enne di Giurdignano deceduto all’ospedale Vito Fazzi di Lecce l’11 febbraio 2024 a causa dell’edema cerebrale e delle fratture riportati cadendo dalla sedia a rotelle all’uscita da scuola: l’oss, dipendente di una cooperativa che si occupa di servizi di integrazione scolastica, era l’accompagnatore del ragazzo, affetto da una grave forma di distrofia muscolare.
Fu il sostituto procuratore Alberto Santacatterina ad aprire il fascicolo d’indagine dopo che i genitori di Angelo presentarono denuncia.
Il Giudice Alcide Maritati ha disposto che l’uomo beneficerà della pena sospesa e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale.
I famigliari di Angelo hanno già annunciato che procederanno in sede civile per il risarcimento del danno.
Marina Poci