Identificata la coppia di scrocconi: lui è un brindisino di 46 anni

di Lucia Pezzuto per il7 Magazine

Pranzi completi ma anche auto a noleggio e camere nel B&B tutto rigorosamente a scrocco. Se non fosse per la pioggia di denunce potremmo pensare ad una delle puntate di “Emigratis”, il noto programma tv del due comico Pio e Amedeo ma qui di comico c’è davvero poco perché a pagare le spese di questa coppia brindisina, che da qualche tempo a questa parte sta facendo il giro della provincia, sono gli ignari imprenditori della zona che puntualmente vengono raggirati. Lui ha 46 anni, lei avrà più o meno l’età del compagno. Il loro abbigliamento non desta particolare attenzione, lui spesso indossa una felpa e scarpe ginniche, lei pantaloni e scarpe con i tacchi. Entrambi hanno i capelli castani, lui ha gli occhi verdi e lei nocciola con i capelli lunghi raccolti in una coda. Le loro foto estrapolate dalle immagini delle telecamere di sicurezza delle attività, che hanno abilmente raggirato, sono state diffuse sui social e nonostante il passaparola non sembrano farsi troppi problemi nel consumare pasti nei ristoranti per poi andar via senza pagare. L’ultima vittima in ordine di tempo è stata la stata Giusy Argese, titolare de La Taverna dei Domenicani a Ceglie Messapica. La coppia si è presentata nel ristorante di Giusy domenica scorsa, il 14 marzo, in pratica alla vigilia del nuovo lockdown. Come sempre i due insospettabili si sono accomodati e con estrema disinvoltura si sono rivolti al cameriere per le loro ordinazioni. “Sembravano persone qualunque come tante altre, forse un po’ rozzi ma niente di ché- racconta la titolare del ristorante- Hanno ordinato prima un antipasto, poi un primo accompagnato da un buon prosecco, dopo di chè hanno anche ordinato il secondo ma in attesa che arrivasse si sono alzati dal tavolo”. A questo punto la coppia mette in atto il piano di fuga, un piano già collaudato anche in altre attività.
“Prima si è allontanato lui con la scusa di fumare all’esterno del locale e poco dopo lo ha seguito lei- dice Giusy- Mio marito si è insospettito perché la donna per uscire ha preso sia il cappotto che la borsa. E’ stato un attimo e si sono allontanati. Abbiamo provato ad inseguirli ma era troppo tardi”. I novelli Bonnie e Clyde, a pancia piena, se la danno a gambe lasciando però a bocca asciutta la ristoratrice.
“E’ gente che non ha paura di essere riconosciuta perché agiscono così in modo spudorato, le loro foto sono state segnalate anche in altri ristoranti- aggiunge Giusy- Sinceramente se avessero detto che non avevano soldi e che avevano fame un piatto di pasta non glielo avremmo negato. Ma la truffa no. Il periodo è già quello che è, loro si sono presentati domenica scorsa , l’ultima prima della chiusura per la zona rossa. I tavoli sono contati per i distanziamento e loro non si sono fatti scrupolo. E’ la presa in giro che brucia. Addirittura ci hanno anche scherzato su, al mio cameriere hanno detto: Mi raccomando facci mangiare bene che torniamo. La nostra è una delle categorie più colpite, è il loro gesto è stato terribile dal punto di vista etico e morale. Stiamo pensando di sporgere denuncia ma ci dicono che la giustizia può intervenire solo se le coglie in flagranza. Sono molto amareggiata”. Ma coppia di scrocconi prima ancora di far visita al ristorante di Giusy Argese, avevano già raggirato il titolare del ristorante “Il Ritrovo” ad Ostuni e de “Il Trullo” a Brindisi. La tecnica sempre quella, un tavolo per due, bel sorriso stampato in faccia, due battute con il cameriere e la classica sigaretta tra una portata ed un’altra per guadagnarsi la fuga. “Hanno consumato un crudo di mare, antipasti, astici, pesce fresco, due bottiglie di vino- racconta Angelo Filomeno, titolare de Il Trullo- Non si sono risparmiati. Un pranzo da 170 euro che ovviamente non hanno pagato. Io a dire il vero era sospettoso sin dall’inizio. Sarà stato il modo di fare o il sesto senso, non saprei. Lei indossava un pantalone con i tacchi, lui una felpa. Normalmente una coppia non desta preoccupazione. Di solito sono i gruppetti di ragazzi, siamo un ristorante di livello e ti preoccupi se i ragazzini possano pagare o meno il conto, ma il più delle volte hanno la carta di credito dei genitori. In questo caso, la coppia aveva un atteggiamento strano , si alzava spesso dal tavolo per andare all’esterno del locale a fumare e ogni volta lei portava via cappotto e borsa. Tra l’altro io avevo dato anche loro la possibilità di non uscire e di andare in un’area riservata dove abbiamo un salottino ma i due avevano preferito spostarsi fuori sul marciapiede. I miei sospetti erano giustificati, perché in pratica a fine pranzo si sono alzati per l’ennesima volta e si sono allontanati senza pagare il conto”. Questa volta però proprio le immagini delle telecamere di video sorveglianza oltre a dare un volto ai due scrocconi contribuiscono anche a dare un nome. Grazie alle telecamere, infatti, Angelo riesce a catturare le immagini della coppia e a diffonderle sui social.
Non trascorre molto che alcuni imprenditori lo chiamano per dargli informazioni sui due truffatori. Uno è il gestore di un B&B di Brindisi ed un altro è un noleggiatore di autovetture. Entrambi sono stati raggirati ma questa volta hanno i documenti dell’uomo e conoscono la sua identità. Come Angelo stesso sospettava , si tratta di un brindisino di 46 anni e risiede in città con la compagna. Il ristoratore non si fa remora e recuperato il numero del 46enne lo contatta. “ L’ho chiamato- dice Angelo- lui non ha negato ma si è giustificato dicendo che non stava bene. Ovviamente non si avvicinerà più al mio ristorante. Non si possono tollerare certe cose. Se avessero detto di aver bisogno per me non ci sarebbero stati problemi. Noi la beneficenza la facciamo sempre ma in silenzio”. Ma evidentemente il 46enne e la compagna non avevano bisogno di beneficenza visto che nonostante la consapevolezza di essere stati scoperti hanno continuato a girare per la provincia di Brindisi scroccando pranzi nei ristoranti.