
Attimi di terrore questa mattina nel cuore di Ostuni dove una banda di malviventi ha esploso tre colpi di fucile contro il dirigente del commissariato di polizia, Gianni Albano (foto), che era intervenuto per sventare una rapina nell’ufficio postale. Per fortuna i proiettili non hanno raggiunto il poliziotto nè le decine di turisti che si trovavano in quel momento in corso Mazzini, a pochi metri dalla centralissima piazza della Libertà.
I malviventi sono riusciti a fuggire ma senza portare a termine la rapina che era stata organizzata nei minimi particolari.
Pochi minuti prima infatti le guardie giurate avevano consegnato il denaro per il pagamento delle pensioni, come avviene all’inizio di ogni mese. Intorno alle 10.30 il commando è entrato in azione arrivando con due auto: un’alfa romeo giulietta che è stata posta di traverso per bloccare il traffico e un furgone, parcheggiata proprio nei pressi dell’obiettivo.
Due banditi con il volto coperto da passamontagna e armati hanno fatto irruzione nell’ufficio postale e hanno obbligato i pensionati , che erano già in fila allo sportello, a uscire. Altri due si sono piazzati in mezzo alla strada, armi in pugno, per bloccare il traffico.
In un bar poco lontano però era a prendere il caffè il commissario Albano che resosi conto di quello che stava accadendo ha estratto la pistola e ha coraggiosamente intimato ai banditi di arrendersi.
Uno dei due malviventi che erano a fare da palo però ha esploso tre o quattro colpi di fucile senza per fortuna colpire nessuno.
Poi ha lanciato per strada centinaia di chiodi a tre punte per bloccare eventuali tentativi di inseguimento. I rapinatori sono saliti sul furgone e hanno imboccato via francesco tanzarella vitale, fuggendo verso villanova.
Immediatamente alcune pattuglie si messe a caccia dei banditi mentre altri agenti di polizia giungevano all’ufficio postale.
Tutt’intorno una cornice di centinaia di turisti che non si capacitavano di quello che stava accadendo. I titolari dei tanti bar e negozi hanno abbassato le saracinesche per proteggere i loro clienti e le hanno rialzate solo quando tutto è finito.
Pochi minuti dopo è giunto sul posto il questore Maurizio Masciopinto che ha voluto seguire personalmente la prima fase delle indagini e si è a lungo intrattenuto con il commissario Albano facendosi spiegare le fasi della rapina e le modalità del suo intervento decisivo.
Ora è caccia in tutta la zona alla banda che ha dimostrato di essere ben informata sull’orario di consegna del denaro e organizzata militarmente per compiere la rapina.
Un colpo che sarebbe andato a segno se non ci fosse stato l’intervento del commissario Albano e che comunque, miracolosamente, non ha causato feriti nonostante le fucilate esplose in una città che a quell’ora era piena di turisti che da un momento all’altro si sono ritrovati nel mezzo di una sparatoria.