Sfrecciavano in motocross nella laguna della torre aragonese, in corrispondenza della zona di riserva integrale, quella più delicata, ma sono stati notati dagli operatori del Consorzio di Torre Guaceto, impegnati nell’attività di pattugliamento dell’area protetta.
Era circa mezzogiorno di ieri, 14 gennaio, quando i Carabinieri della stazione di Carovigno, guidata dal comandante Giuseppe Berardino, allertati dal personale, sono intervenuti fermando i due ragazzi, uno di 16 e uno di 18 anni, mentre assaltavano la zona umida incuranti delle prescrizioni.
I due motocicli sono stati sottoposti a sequestro ai fini della confisca e i due uomini, residenti a San Vito dei Normanni, denunciati all’Autorità Giudiziaria competente.
Il presidente dell’ente, Rocky Malatesta, ha ringraziato pubblicamente i Carabinieri, che da molti anni conducono un’intensa attività di controllo dell’area protetta nell’ambito di uno specifico piano di interventi tesi alla prevenzione e al contrasto degli illeciti ai danni del Parco.
L’auspicio del Consorzio è che l’esito dell’operazione sia da monito a quanti intendono danneggiare Torre Guaceto mettendo in atto comportamenti illeciti ed estremamente dannosi per gli habitat e gli animali. Basti pensare al già precario stato di salute delle dune a causa dei cambiamenti climatici e all’importanza che ha il riposo per gli uccelli, già stremati dalle migrazioni, per capire quanto danno procurino elementi che sfrecciano con moto molto rumorose sulla sabbia e tra i laghetti della zona umida in cui gli animali cercano di recuperare la forma fisica prima della ripartenza.
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