Infortuni sul lavoro, nascosero ferimento di operaio caduto da impalcatura: otto denunce

I carabinieri della Stazione di Latiano, in provincia di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà otto persone, indagate, a vario titolo, in relazione ad un infortunio sul lavoro verificatosi nella prima mattinata dell’11 marzo scorso, all’interno di un cantiere edile della cittadina pugliese. Un operaio, mentre era intento al lavoro per la realizzazione di alcuni alloggi, è caduto dall’impalcatura da un’altezza di 5 metri.

Le indagini hanno accertato che l’infortunio non è stato segnalato agli organi competenti venuti a conoscenza dell’evento il 24 marzo successivo. A seguito delle verifiche effettuate dai militari, congiuntamente al personale dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambiente di Lavoro) dell’Asl di Brindisi, è emerso che l’operaio infortunato era impiegato nel cantiere senza alcun contratto di lavoro. Dopo la caduta è stato caricato su un’auto da due operai e condotto nella sede del 118 di Latiano per farlo trasportare in Ospedale. Ai soccorritori e al personale sanitario è stato fatto intendere che l’evento si era verificato per una caduta in ambito domestico. L’operaio, a seguito dell’infortunio, ha riportato un ‘trauma cranico con frattura delle rocche petrose, del temporale bilaterale e dello sfenoide.

Inoltre ha subito una «emorragia sub aracnoidea frontale bilaterale e parieto temporale destra, trauma spinale e un edema papillare». Infine è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni.In relazione alle rispettive funzioni nell’ambito del cantiere, sono stati deferiti in stato di libertà l’amministratore unico della società costruttrice, per lesioni personali colpose gravi commesse in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, nonché altre persone per la mancata vigilanza sui lavoratori autorizzati all’accesso alle attività e per favoreggiamento personale in concorso.