Insegnante morta dopo il parto, la Regione manda gli ispettori in Ginecologia

“Non riteniamo sufficiente l’indagine interna disposta dalla Asl di Brindisi: l’assessorato e il Dipartimento alla Salute hanno avviato i propri accertamenti”: la Regione invia gli ispettori a Brindisi per fare chiarezza sulla morte di Viviana Delego, l’insegnante di 41 anni morta all’ospedale Perrino cinque giorni dopo aver dato alla luce due gemelli. La decisione di Palese scaturisce dalla divulgazione di una relazione interna inviata alla direzione ospedaliera dal primario di Chirurgia, Giuseppe Manca, lo stesso che aveva effettuato l’intervento di asportazione dell’utero cercando di salvare la vita alla donna.
Manca aveva comunicato alla sua azienda di aver effettuato l’operazione in quanto contattato dal ginecologo di turno nel reparto di Ostetricia dell’ospedale Perrino che, a suo dire, non si sentiva nelle condizioni di effettuare quell’intervento. Nella sua relazione, Manca aveva anche precisato che quel giorno, nonostante la situazione gravissima della donna, nel reparto non erano presenti né il primario né la sua vice.
«Il dramma ha raggiunto addirittura la Santa Sede ed ha rattristato il pontefice. Questa la per me è una cosa significativa, ma rispetto a quanto accaduto, oltre al fatto che sarà la magistratura a fare la sua parte”, dichiara Palese, “effettueremo i nostri accertamenti”.
Palese sottolinea che il comportamento di Manca è stato ineccepibile, oltre che nella disponibilità a effettuare l’intervento anche nella scelta di relazionare in maniera precisa sull’accaduto. L’obiettivo dell’indagine disposta dalla Regione è quello di verificare il motivo dell’assenza del primario e della sua vice: “Nelle unità operative – dice Palese – deve essere sempre assicurata la presenza di una figura totalizzante nella corretta erogazione delle prestazioni».