
È stato riqualificato da maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi e aggravate a tentato omicidio, il reato contestato al 41enne di Latiano che nella serata del 25 giugno massacrò di botte la moglie 39enne alla presenza del figlio minore, riducendola in fin di vita: all’uomo, già sottoposto a custodia cautelare in virtù di ordinanza emessa due giorni dopo i fatti dal PM della Procura della Repubblica di Brindisi Pierpaolo Montinaro, è stato notificato un secondo provvedimento cautelare a seguito delle ulteriori indagini svolte successivamente.
La donna, a lungo ricoverata all’ospedale Perrino (prima nel reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione e poi in quello di Neurochirurgia) si trova attualmente in una struttura nella quale sta affrontando un periodo di riabilitazione. Il figlio della coppia è stato ascoltato in modalità protetta (cioè con la presenza di una psicologa) nel corso di incidente probatorio: nel processo che accerterà le eventuali responsabilità del padre, le dichiarazioni del ragazzo, il primo a dare l’allarme agli altri famigliari, sono pienamente utilizzabili, senza necessità che sia nuovamente chiamato a testimoniare.
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