
Nel pomeriggio di oggi, 7 gennaio, a partire dalle 17:30, la sezione leccese dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) darà vita a un presidio in via Marconi, nei pressi della Fontana dell’Armonia, per protestare contro la commemorazione delle vittime della strage di Acca Larentia, in cui il 7 gennaio del 1978 due militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano nel quartiere Tuscolano, da estremisti di sinistra (un terzo militante morì negli scontri con le forze dell’ordine, avvenuti qualche ora dopo).
ANPI ha evidenziato che negli anni precedenti, nel corso della commemorazione, “i sodali dei movimenti di estrema destra, hanno utilizzato saluti romani” facendo “sfoggio di plateali richiami nostalgici al fascismo”.
L’obiettivo della contromanifestazione è quello di contrapporsi ad un crescente clima di razzismo e intolleranza nel nostro Paese, e ad alzare la voce per richiedere lo scioglimento di tutte le organizzazioni di matrice neofascista.
Al presidio hanno aderito diverse associazioni, anche studentesche: Udu Lecce, Sindacato Studentesco, Cgil Lecce, ADI Lecce, Gus-Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti, Arci Lecce Comitato Territoriale, Ugs Salento, Usb Lecce, Peacelink nodo di Lecce, Lecce Città Pubblica, Casa del Popolo Silvia Picci Lecce, Potere al Popolo Lecce, ANPI Lecce, Officine M.A.I. +, Loris Romano, Sinistra italiana Salento, Associazione Fuoriluogo, Cecilia Galiena, Youthmed, Casa delle donne, Collettiva Nardò, Mediterranea Lecce, Spazio sociale Zei, Ra.Ne. Rainbow Network, 73100 Gaya, Mujmuné OdV, Casa delle Agriculture “Tullia e Gino”, Partito Democratico Lecce, Sud Sud Equosolidale Lecce, Speriamo che lo sia giosempre, Sinistra cittadina Campi Salentina, Terra del fuoco – Mediterranea, Treno della Memoria, Federazione Partito Democratico del Salento, Arci Lecce Solidarietà.
“Chiediamo alle cittadinanza attiva e non – si legge nella nota diramata – di unirsi a noi per vivere e animare questo presidio che sarà pacifico e colorato, nel quale esprimeremo le nostre idee e ribadiremo il nostro impegno antifascista che ci porta oggi ad essere Partigiani nella lotta per costruire una società equa ed aperta, multietnica, antipatriarcale e rispettosa di tutte le diversità, sostenendo un orizzonte di Pace contro ogni conflitto bellico”. Nell’anno in cui ricade l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo e in vista dell’approssimarsi della Giornata della Memoria, nel ricordo della Liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau e di tutte le vittime dell’Olocausto, riteniamo doveroso tenere alta l’attenzione ed impedire che nella nostra città si corra il rischio di assistere ad ostentazioni apologetiche a sostegno di un passato, sconfitto dalla storia, il cui apparato ideologico confligge con lo spirito materiale della nostra Costituzione che vieta qualsiasi riferimento al fascismo e alla sua propaganda”.
Pronta la replica di Saverio Congedo, deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Lecce, che ha parlato di “furore ideologico e intolleranza” da parte di ANPI, accusando i partigiani di essere “gli unici nostalgici degli anni di piombo” “che indicono una contromanifestazione nell’ora e nel giorno in cui i ragazzi di Gioventù nazionale Lecce hanno scelto, richiesto e ottenuto lecitamente di ricordare la strage di Acca Larentia”.
Marina Poci