Lecce, portò a scuola 14 bombe carta: 15enne a giudizio con rito immediato

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Lecce ha disposto il giudizio immediato (cioè senza celebrare l’udienza preliminare), così come richiesto dalla Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale, per il 15enne leccese arrestato lo scorso 8 novembre per trasporto e detenzione di materiale esplodente: il ragazzino avrebbe custodito nello zaino e portato in classe 14 bombe carta aventi una “potenzialità lesiva devastante e letale” e capaci di compiere “una strage” (così si espresse la Procura) con l’intenzione di venderle a suoi compagni in occasione della festa di Halloween.
Il processo inizierà il prossimo 9 maggio.
Come rilevato dagli artificieri intervenuti, gli ordigni, rinvenuti nel giardino della scuola dopo l’allarme lanciato dal preside, si sarebbero potuti innescare accidentalmente, anche con la sola cenere della sigaretta o vicino ad oggetti metallici, in quanto erano privi della miccia di ritardo.
Il ragazzino, dopo essere stato detenuto in una comunità penale per minori, da qualche settimana si trova agli arresti domiciliari.
La posizione di altri quattro minori, indagati anche loro, accusati di detenzione illegale di armi e materiale esplosivo, è stata stralciata.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere depositata la perizia del consulente informatico nominato dalla Procura sul contenuto dei telefoni cellulari, disposta anche per comprendere quali siano stati i canali di approvvigionamento del minore.
Marina Poci