Lecce, si tolse la vita dopo presunti abusi: disposta perizia sul pc della studentessa francese

La PM della Procura della Repubblica di Lecce Rosaria Petrolo ha disposto una consulenza tecnica sul computer appartenente alla studentessa francese Julie Tronet, ritrovata impiccata con un laccio da scarpe ad un’anta dell’armadio il 22 ottobre 2023, in un appartamento che condivideva con altri studenti nella zona universitaria del capoluogo salentino: l’incarico sarà conferito venerdì 7 marzo all’ingegnere informatico Giovanni Leo.
In relazione alla morte della 21enne, in Italia con il Progetto Erasmus, è indagato per violenza sessuale e istigazione al suicidio un 21enne di Ceglie Messapica, che si è sempre difeso dalle accuse ribadendo di aver avuto con la ragazza un rapporto consensuale. La circostanza, peraltro, sembrerebbe essere confermata dagli accertamenti biologici svolti dai periti nominati dalla PM (il medico legale Alberto Tortorella e la genetista Giacoma Mongelli), secondo i quali non vi sarebbero elementi in grado di avvalorare la versione confidata dalla stessa ragazza ad alcune amiche e le dichiarazioni rese ai sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, a cui Julie si era rivolta un paio di giorni prima del gesto estremo dicendo di avere subito abusi (ma rifiutando, tuttavia, di sottoporsi alla visita ginecologica e agli altri esami di routine necessari ad acquisire tutti gli elementi utili a dimostrare la presunta violenza ).
Ulteriori accertamenti sono stati svolti con lo scanner 3D lo scorso dicembre nell’appartamento in cui la giovane viveva, con particolare attenzione alla camera da letto in cui il corpo fu rinvenuto, anche per tentare di stabilire con certezza se la porta della stanza fosse (o meno) chiusa a chiave) e se l’anta dell’armadio fosse in grado di reggere il peso del corpo senza cedere.
I genitori della giovani continuano a rifiutare l’idea del suicidio, malgrado il ritrovamento di un biglietto nel quale, manifestando il dolore per ciò che era accaduto e l’impossibilità di sopportarlo, Julie sembrava spiegare alla famiglia le ragioni della sua tragica decisione.
Julie Tronet era quella che si definisce una studentessa modello, una ragazza sensibile e delicata, appassionata di cani e di Agility, sport che praticava son da piccola con i suoi animali. Studiava Filosofia, il programma di scambio con l’università Sorbona le avrebbe consentito di conseguire un titolo valido in Italia e Francia.Purtroppo, secondo quanto riscontrato, era una persona estremamente fragile: sembra, infatti, che per un periodo sia stata in psicoterapia e che già in almeno un’altra occasione, avesse tentato di togliersi la vita.
Marina Poci