
Il sacerdote 50enne Don Luca Matteo, docente di religione cattolica e vicepreside del liceo classico Francesca Capece di Maglie, è stato condannato dalla Giudice Annalisa De Benedictis del Tribunale di Lecce a due anni di reclusione, con pena sospesa e non menzione della condanna nel certificato del Casellario Giudiziale, per i reati di molestie e violenza privata nei confronti di una sua allieva e della madre di un’altra studentessa.
I fatti contestati risalgono all’anno scolastico 2015-2016, quando il sacerdote avrebbe costretto la madre della ragazza a iscriverla nella sua sezione sotto la minaccia di rendere l’anno scolastico della figlia “terribile” nel caso in cui si fosse rifiutata. Secondo quanto accertato dalla Giudice di prime cure, le minacce e gli insulti (del tipo “sei una capra” o “handicappata”) sarebbero proseguiti anche successivamente, soprattutto dopo la richiesta dei genitori di trasferire l’alunna in un’altra sezione. L’altro episodio accertato riguarda una studentessa alla quale il sacerdote avrebbe manifestato il suo interesse con apprezzamenti e tentativi di approccio fisico, malgrado l’evidente imbarazzo della ragazza.
Nel corso del procedimento il Giudice per le indagini preliminari aveva disposto l’archiviazione delle accuse di violenza sessuale e falso, anche con riferimento ad altre alunne e a una collega, anch’ella oggetto di attenzioni sessuali da parte dell’uomo.
Marina Poci