Mesagne: incontro con i ragazzi sul cyberbullismo a cura dell’Associazione Polizia di Stato

Ieri sera, 27 novembre, nella sede della sezione mesagnese dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, si è tenuto un incontro in cui si è discusso di cyberbullismo dinnanzi ad un gruppo di ragazzi che partecipano al programma da questa predisposto in collaborazione con l’amministrazione comunale della città messapica: si tratta di un ciclo di appuntamenti tesi alla promozione delle attività sportive (con particolare riferimento alle disciplina del judo e della difesa personale) con lo scopo, non secondario, di diffondere, attraverso lo sport, i valori propri dell’Associazione, ovvero corretto vivere civile, rispetto delle regole sociali e solidarietà.
Oltre al presidente, l’ispettore in congedo Angelo Romano, e a numerosi appartenenti, erano presenti il dottor Eliseo Nicolì, già Questore di Matera, profondo conoscitore del territorio brindisino in quanto per anni in servizio con vari incarichi nella zona, e il vicequestore Giuseppe Massaro, attuale dirigente del commissariato di P.S. di Mesagne. Entrambi sono stati ringraziati da Romano per la disponibilità e la sensibilità che sempre dimostrano in occasione delle iniziative dell’Associazione.
Appassionante e coinvolgente è stato l’intervento del dottor Nicolì, il quale, partendo da una rapida dissertazione storico-filosofica sulla natura umana, gli scopi e le esigenze del vivere sociale e l’inviolabilità delle altrui sfere di libertà, ha spronato i ragazzi al rispetto delle individualità di ognuno, nell’ottica di una condivisione solidale delle esperienze e di una responsabile presa di distanza nei confronti degli atteggiamenti di prevaricazione e denigrazione online, tipici del fenomeno.
Prezioso si è rivelato, per le questioni tecniche affrontate e per la commossa rievocazione della vicenda di Carolina Picchio (che ha ispirato la prima legislazione organica contro il cyberbullismo), il contributo del vicequestore Massaro che, quasi paternamente, ha spostato il focus dal singolo al gruppo, invitando i giovani ospiti a vigilare gli uni sugli altri, rendendosi sentinelle del disagio altrui non solo nella vita reale, ma anche in quella virtuale.
Nel corso della serata sono stati consegnati alcuni simbolici attestati agli allievi della scuola di judo e difesa personale Tiger del maestro Giuseppe Milone, che fa capo al gruppo sportivo dell’associazione, per gli ottimi risultati conseguiti ai Campionati nazionali di Riccione del 18 e 19 novembre scorsi. I giovani atleti Diego Antonio Andriulo, Angelo Valentino, Francesco Ruggiero e Sara Gioia hanno portato a Mesagne quattro medaglie d’argento, in diverse specialità. Sara Gioia, in particolare, a seguito della gara disputata, si fregia anche del titolo di nuova cintura nera csen agonistica.
Il progetto avviato dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato, in seno al quale si è svolto l’incontro di ieri sera, è rivolto a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 10 e i 17 anni, in un numero non inferiore a 10 e non superiore a 25.
Gli incontri si svolgono presso il presidio cittadino della Legalità (sede dell’associazione) in Piazzetta di Ferdinando numero 15, per ciò che concerne la parte teorica (dedicata al contrasto ai fenomeni di devianza sociale quali violenza giovanile, micro-criminalità, bullismo e, per l’appunto, cyberbullismo); quanto alla parte diretta all’avvicinamento al judo, a cura del maestro Giuseppe Milone, viene utilizzata la palestra della scuola Giovanni XXIII.
Per qualsiasi informazione ulteriore si può fare riferimento all’infaticabile presidente della sezione mesagnese, Angelo Romano, sempre attento a sensibilizzare le giovani generazioni in iniziative a tutela e sostegno della legalità (tel: 389 538 9489).
Marina Poci

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