Un mesagnese di 60 anni è stato arrestato in flagranza di reato nella serata dell’11 dicembre dai Carabinieri della locale Stazione per i reati di atti persecutori (“stalking”), perpetrati nei confronti di una coetanea, e resistenza a pubblico ufficiale.
Il servizio mirato predisposto dai militari a tutela della vittima, dopo la denuncia della signora, ha permesso di cogliere l’uomo mentre si era appostato sorprendendo la donna che si trovava ferma all’interno della propria autovettura e bussando energicamente allo sportello chiedendole di scendere. Il sessantenne in tale occasione ha tentato la fuga, ma è stato immediatamente bloccato e arrestato.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
Da circa 4 mesi, avrebbe posto in essere nei confronti della signora una serie di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, consistiti in pedinamenti e appostamenti nei luoghi dalla stessa solitamente frequentati, e continue telefonate (anche fino a venti volte al giorno). Con toni intimidatori, l’avrebbe offesa minacciandola ripetutamente nel caso in cui non l’avesse raggiunto presso la sua abitazione, inviandole, inoltre, nei reiterati tentativi di approccio, svariati messaggi vocali nei quali non sarebbero mancate addirittura minacce di morte.
Tali condotte hanno ingenerato nella donna una forte preoccupazione per la propria incolumità personale, sfociata in un vero senso di terrore, anche a causa dell’insistenza e della capacità del molestatore di penetrare nella vita privata della stessa. La signora si è pertanto rivolta ai Carabinieri, denunciando i fatti nei giorni scorsi.
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