Minacciò l’ex sindaco di San Vito: imprenditore condannato a due mesi

E’ stato condannato a due mesi di reclusione per minacce l’imprenditore brindisino di 60 anni che avrebbe aggredito verbalmente l’allora sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Conte che gli aveva negato l’autorizzazione alla costruzione di una piscina nel territorio cittadino. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Brindisi.
La vicenda risale al gennaio 2018, quando l’imputato si presentò presso l’ufficio del sindaco prospettandogli la realizzazione di una piscina. Conte lo invitò a seguire l’iter burocratico previsto dalla legge, spiegandogli che non era quella la sede in cui affrontare l’argomento. A quel punto l’imprenditore, si rivolse al primo cittadino con toni minacciosi, promettendogli che per questo rifiuto sarebbe riuscito addirittura a far cadere la giunta comunale. E mentre si allontanava lo avrebbe minacciato addirittura di tagliargli la gola, invitandolo a seguirlo fuori dal Comune per chiarire la questione da soli.
Conte denunciò l’accaduto ai carabinieri e la successiva indagine portò al processo che si è chiuso con il giudizio immediato e la condanna dell’imprenditore a due mesi, oltre al risarcimento del danno nei confronti dell’ex sindaco che Conte ha già annunciato di voler destinare a un’associazione di volontariato che si occupa di violenza sulle donne.