Nella mattinata di oggi, 31 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una ragazza napoletana di 22 anni ritenuta responsabile, in concorso con soggetti non ancora identificati, del reato di truffa aggravata e sostituzione di persona perpetrato in danno di un 80enne gravemente disabile.
In particolare, l’uomo nei primi giorni di maggio aveva ricevuto sulla sua utenza fissa due telefonate nel corso delle quali un interlocutore maschile, fingendo di essere il genero, gli aveva fatto credere che sua figlia avesse effettuato un bonifico senza avere fondi sufficienti sul conto corrente, che era stata denunciata dal direttore dell’Ufficio Postale e che l’uico modo per evitare conseguenze più serie sarebbe stato quello di consegnare ad una funzionaria di Poste Italiane, che di lì a poco sarebbe giunta presso la sua abitazione, tutto il denaro che aveva in casa: l’anziano ha quindi consegnato la somma contante di quasi 12mila euro alla truffatrice ma, poco dopo, accortosi di essere stato truffato, si è recato presso la Stazione dei Carabinieri di Modugno, denunciando l’accaduto.
All’esito delle intense indagini, i militari hanno individuato la 22enne nella persona della funzionaria che si era recata presso l’abitazione della vittima e che si era fatta consegnare il denaro, allontanandosi poi frettolosamente.
All’esito dell’operazione, l’indagata è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, a Napoli.
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