Morì schiacciato da ecoballa al porto di Taranto: indagate 7 persone e una società

Il Procuratore della Repubblica di Taranto Eugenia Pontassuglia ha notificato a sette persona e una società l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nel fascicolo aperto in relazione all’incidente sul lavoro nel quale il 25 luglio 2023 morì l’operaio 31enne Antonio Bellanova, rimasto schiacciato da una ecoballa del peso di una tonnellata durante le operazioni di carico e scarico di una nave battente bandiera panamense ormeggiata nell’area del quarto sporgente del porto jonico: l’ipotesi di reato contestata è quella di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sugli ambienti di lavoro (con particolare riferimento alle errate modalità di stivaggio e fissaggio del carico).
La vittima era dipendente della ditta Ecologica: quando fu travolta, si trovava all’interno della stiva e morì sul colpo, malgrado i tentativi di rianimazione dei sanitari del 118, sopraggiunti tempestivamente.
Marina Poci
(foto da CGIL Taranto)