Ci sono sei medici indagati dalla Procura della Repubblica di Lecce per la morte della piccola Azzurra, la bambina partorita il 2 novembre all’ospedale di Gallipoli e aggravatasi poche ore dopo la nascita, presumibilmente a causa di una infezione da stafilococco contratta in reparto: la bimba era stata trasportata dapprima al Vito Fazzi di Lecce e poi d’urgenza, con un volo dell’Aeronautica Militare, all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, per tentare di salvarle la vita dopo un arresto cardiaco. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di cinque medici in servizio presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Gallipoli, oltre a quello del ginecologo che ha seguito la gravidanza fino alla 34esima settimana.
La famiglia ha presentato atto di denuncia-querela per le ipotesi reato di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.
Il trasporto a Roma era avvenuto a bordo di un C130-J, dove era stata imbarcata direttamente l’ambulanza per trasporto ECMO, con a bordo l’equipe medica. Purtroppo, dopo l’arresto cardiaco verificatosi a Lecce, la bambina (che sarebbe nata perfettamente sana) non ha mai ripreso attività cerebrale ed è morta, il primo dicembre, prima che i neonatologi dell’ospedale romano riuscissero a comprendere le ragioni dell’aggravamento.
Sul corpo della piccola proprio questa mattina è stata eseguita l’autopsia.
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