Si complica, dal punto di vista finanziario e della ultimazione dei lavori, la situazione degli ospedali di Maglie e Monopoli-Fasano: nel corso delle audizioni di oggi, 8 gennaio, in commissione Bilancio del Consiglio regionale pugliese, sono emerse diverse criticità tanto con riguardo al nosocomio del comune salentino, per il quale i costi finali sarebbero raddoppiati rispetto a quelli in preventivo (248 milioni di euro a fronte dei 142 iniziali), quanto con riguardo alla struttura al confine tra le province di Bari e Brindisi, nella quale il cantiere è ufficialmente chiuso, ma mancano all’appello opere minori per circa 4 milioni.
Il dg di Asl Lecce, Stefano Rossi, ha giustificato l’aumento dei costi dichiarando che, rispetto al progetto preliminare, il definitivo ha dovuto fare i conti con una serie di varianti. Per quanto riguarda, invece, la questione relativa al recupero delle somme da rifinanziare, visto che sono scaduti i termini dell’accordo con il Ministero, l’assessore alla Sanità Rocco Palese ha assicurato che l’intenzione del governo regionale è quello di proseguire spediti alla realizzazione delle nuove strutture ospedaliere, tentando tutte le possibili fonti di finanziamento.
Quanto all’ospedale di Monopoli-Fasano, sono intervenuti il direttore dei lavori Francesco Ruggiero e i dirigenti dell’Area Tecnica dell’Asl Bari Rocco Ianora e Concetta Sciannimanico, precisando che il 18 dicembre l’impresa ha comunicato la fine dei lavori e sono iniziate le verifiche. Per ciò che attiene gli arredi e attrezzature, oltre all’appalto principale erano stati previsti altri tre macro lotti e un altro lotto per le strade esterne e viabilità, tutti annessi al completamento dell’opera principale, per i quali si è ancora in attesa di ricevere il finanziamento. Per le apparecchiature elettromedicali è in procinto di aggiudicazione la gara e si prevede di completare la fornitura entro l’estate 2024.
(nella foto, il nuovo ospedale di Monopoli-Fasano)