Il corpo senza vita di Sebastiano Danieli, pensionato incensurato di 66 anni, è stato rinvenuto nel primo pomeriggio di oggi, 11 febbraio, riverso per terra e con una profonda ferita al capo, nel suo uliveto sito in agro di Galatone, da un automobilista che passava nella stradina adiacente all’appezzamento di terra delimitato da un muretto a secco molto basso: l’uomo ha dato l’allarme e sul posto sono intervenuti il l’Aggiunto della Procura della Repubblica di Lecce Guglielmo Cataldi, il sostituto procuratore di turno Rosaria Petrolo, il medico legale, e i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce, oltre ai colleghi della locale Stazione.
L’uomo, che era uscito in tenuta da lavoro nella prima mattinata e sarebbe dovuto rientrare per pranzo, sarebbe stato colpito con un oggetto contundente alla testa, anche se l’arma non risulta essere ancora stata trovata.
Al momento l’ipotesi più accreditata è che Danieli possa essere stato uccis0 per dissidi legati alla definizione dei confini del fondo rustico in cui il corpo è stato trovato.
Stando alle prime informazioni trapelate, un uomo sarebbe già sotto interrogatorio da parte degli inquirenti: si tratterebbe del proprietario di uno dei terreni confinanti con quello della vittima.
Marina Poci
(foto da La Gazzetta del Mezzogiorno)