Ostuni: già in carcere il presunto pirata della strada, era positivo a cocaina e cannabinoidi

Nel giro di poche ore è stato individuato, interrogato e arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia della Città Bianca, poi condotto nel carcere di Brindisi su disposizione della PM di turno della Procura della Repubblica di Brindisi Livia Orlando: si chiama Marco Mola, il presunto pirata della strada che intorno alla mezzanotte di oggi ha investito e ucciso il giovane sanvitese Andrea Catamerò sulla complanare tra Ostuni e Fasano, in località Pilone, proseguendo poi la sua corsa senza fermarsi a prestare soccorso. Ha 26 anni, soltanto uno in più della vittima, e i test tossicologici tempestivamente eseguiti avrebbero dato esito positivo per cocaina e cannabinoidi.
Fondamentali per la sua identificazione sono state le testimonianze degli amici di Catamerò, che sono riusciti a memorizzare parte della targa della Mercedes che Mola guidava, consentendo ai poliziotti di individuarne il proprietario e raggiungere l’abitazione di Pezze di Greco, dove il giovane, nato a Monopoli, è residente. Sull’automobile vi sarebbero ammaccature compatibili con un violento impatto.
Mola risponde di omicidio stradale aggravato dalla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e di omissione di soccorso.
Andrea Catamerò aveva passato la serata in un lido sul litorale di Ostuni ed è stato investito appena uscì dalla struttura.
Marina Poci
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