Il 49enne Alfio Zaurito, noto sindacalista brindisino residente a Guagnano, è stato rinviato a giudizio dal Giudice dell’udienza preliminare Alcide Maritati in quanto ritenuto presunto responsabile dei reati di atti persecutori (cosiddetto “stalking”) e lesioni perpetrati nei confronti di una donna con la quale aveva avuto una relazione in costanza di matrimonio: secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica salentina, l’uomo, dopo la fine del rapporto, avrebbe perseguitato e picchiato la presunta vittima nel timore che la stessa rivelasse alla moglie particolari della relazione extraconiugale.
In particolare, l’uomo, per il quale vige comunque il principio di non colpevolezza sino all’ultimo grado di giudizio, avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la ex, umiliandola pubblicamente in più occasioni, sia alla presenza di terze persone sia con post sui social network. In più di un frangente sarebbero stati documentati pedinamenti, insulti, minacce, schiaffi e persino un pugno al volto.